Edoardo Giardino è avvocato e professore associato nonché abilitato alle funzioni di professore ordinario di…
Decisione dell’Autorità garante della protezione dei dati personali belga sulla pubblicazione non autorizzata di dati
L’Autorità di Vigilanza della protezione dei dati personali belga ha deciso di respingere un reclamo riguardante la presunta illegalità del trattamento e della pubblicazione di dati personali dei reclamanti in un elenco telefonico online. Il caso è stato sollevato da un cittadino residente in Ungheria contro un titolare del trattamento registrato in Belgio.
Secondo l’ispezione condotta dall’Autorità belga, non è stata riscontrata alcuna violazione degli Articoli 12.1, 12.2, 12.3, 12.4, 17, 24 e 25.1 del GDPR, come sostenuto dal reclamante. È stato dimostrato che i soggetti interessati avevano tre modi per richiedere la cancellazione dei propri dati. Tuttavia, sono state rilevate altre violazioni del GDPR, che verranno trattate in una procedura separata contro il titolare del trattamento.
La decisione dell’Autorità belga di respingere il reclamo si basa sul potere discrezionale conferito dalle norme procedurali del proprio Stato membro. Tra le motivazioni del rigetto, l’Autorità ha rilevato che, al momento della procedura, i dati personali non erano più accessibili online. Inoltre, la documentazione presente nel fascicolo non supportava sufficientemente l’esistenza di una violazione per quanto riguarda l’oggetto del reclamo. Durante la preparazione del rapporto di ispezione, il titolare del trattamento ha modificato il proprio sito web, rendendo non più attuali i risultati dell’ispezione. Reclami simili sono stati presentati contro lo stesso titolare, e la prassi generale del caso in questione è attualmente oggetto di indagine.
La decisione non è stata pubblicata sul sito web dell’Autorità ungherese.
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