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Diritto d’autore e Internet nel quadro normativo dell’Unione Europea

Diritto d’autore e Internet nel quadro normativo dell’Unione Europea, questo il tema del XXXII incontro di AIDA, tenutosi presso l’Aula Magna del Tribunale di Milano il 15 e il 16 settembre. 

I lavori sono stati aperti dal Prof. Luigi Carlo Ubertazzi dell’Università di Pavia, fondatore e direttore della rivista, e dalla Presidente della Corte d’Appello di Milano, la Dott.ssa Marina Anna Tavassi, che hanno sottolineato la particolare attualità del tema.

  

Sono intervenuti il Prof. Pedro A. de Miguel Asensio dell’Università Complutense de Madrid, che ha stimolato una riflessione sull’eventuale superamento – nell’era del digitale – del principio di territorialità proprio del diritto d’autore, e la Prof.ssa Rosaria Romano dell’Università di Chieti-Pescara, che si è interrogata circa la possibilità di un ritorno a qualche formalità costitutiva del diritto d’autore. 

La Prof.ssa Arianna Thiene dell’Università di Ferrara ha invece evidenziato la centralità del diritto morale d’autore, ricordando che si tratta di un diritto fondamentale costituzionalmente garantito, la cui tutela non avviene solo nell’interesse del titolare ma nell’interesse generale; a seguire, il Prof. Carlo Emanuele Mayr dell’Università di Ferrara, si è soffermato sui diritti di riproduzione e distribuzione ed ha attirato l’attenzione sulla centralità del principio dell’esaurimento, anche alla luce delle sentenze UsedSoft GmbH / Oracle International Corp. e Vereniging Openbare Bibliotheke della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.  

La sessione pomeridiana, presieduta del Prof. Davide Sarti dell’Università di Ferrara, si è aperta con l’intervento del Dott. Giorgio Spedicato, ricercatore all’Università di Bologna, che si è focalizzato sui diritti di comunicazione e messa a disposizione; il Dott. Spedicato, sottolineando la diversità ontologica dei due diritti in commento, ha evidenziato lo stato di entropia generato dei recenti interventi della Corte di Giustizia sul tema. 

Il Dott. Francesco Mezzanotte, ricercatore presso l’Università Roma Tre, ha contribuito ai lavori fornendo una ricostruzione del sistema delle eccezioni e limitazioni; successivamente, il Prof. Giancarlo Frosio, del CEIPI di Stasburgo, è intervenuto con riguardo alle fattispecie del linking e del framing. 

La giornata è proseguita con l’intervento della Prof.ssa Eleonora Rosati dell’Università di Southampton, sul tema dei rimedi inibitori e risarcitori. A tale riguardo, la Prof.ssa ha evidenziato la frammentarietà del quadro normativo europeo, nonché la rilevanza dei numerosi interventi della Corte di Giustizia in merito, aventi carattere essenzialmente interpretativo-evolutivo.  

A conclusione dei lavori, è intervenuto il Prof. Alberto Maria Gambino, Prorettore dell’Università Europea di Roma e Presidente dell’Accademia Italiana del Codice di Internet (Iaic), il quale, partendo da riflessioni di carattere metagiuridico sul concetto di “luogo”, ha inquadrato giuridicamente il fenomeno del clouding. 

I lavori proseguiranno nella seconda giornata con gli interventi del Prof. Luca Nivarra dell’Università di Palermo, della Prof.ssa Lillà Montagnani dell’Università Bocconi, del Dott. Giorgio Giannone Codiglione dell’Università di Salerno, della Prof.ssa Francesca Ferrari dell’Università dell’Insubria e del Prof. Fabrizio Piraino dell’Università di Palermo. 

Gli atti del convegno saranno disponibili nel volume AIDA 2017, in corso di pubblicazione. 

 

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