Oreste Pollicino* e Pietro Dunn, in “Intelligenza artificiale e democrazia” (Egea), esplorano l’impatto dell’intelligenza artificiale…
“Fintech, criptovalute e sistemi alternativi di pagamento”, il convegno a Roma promosso dall’Ordine dei Commercialisti. L’autorità giudiziaria sequestra un sito che offre bitcoin
L’onda digitale colpisce anche la moneta, i servizi finanziari e il banking. Quali gli scenari futuri? Le banche come noi le intendiamo oggi resisteranno e si evolveranno o cederanno il passo a nuove startup FinTech? Avverrà una digital disruption, come per altri settori?
Quale ruolo e prospettive per la tecnologia Blockchain, considerata la più grande innovazione dall’avvento di internet, in queste dinamiche di trasformazione radicale?
Molti e governi e aziende private fanno a gara per ‘implementare la tecnologia blockchain in una vasta gamma di aree, che potrebbero nel giro di pochi anni avere un impatto su ogni persona del pianeta, cambiando il modo in cui si processano le informazioni.
In questo scenario così delicato e mutevole, che ruolo gioca il nostro Paese? A queste come ad altre domande ha cercato di rispondere l’interessante convegno, organizzato dall’Ordine dei commercialisti e Esperti contabili di Roma dal titolo “Fintech, criptovalute, sistemi alternativi di pagamento”, svoltosi presso la sede dell’Accademia Filarmonica di Roma.
Con approccio multidisciplinare, sono intervenuti tra i maggiori esperti dei Blockchain, Fintech e criptovalute, quali Alessio Fattori, Vice presidente della Commissione Finanza e Impresa dell’Ordine del Commercialisti di Roma (video), l’avvocato Jacobo Niccolò Pedretti, Co-fondatore della comunità Ethereum e Inspheer s.r.l. (video), il Dott. Gianluca Comandini, docente di Web & social media marketing Università “Sapienza” di Roma, co-fondatore di Assobit (video), il Prof. Avv. Alberto Gambino, Pro Rettore dell’Università Europea di Roma, giurista, Presidente dell’Accademia Italiana del Codice di Internet (video) e il Dott. Walter Ventura, componente la Commissione Finanza e Impresa dell’Ordine dei Commercialisti (video).
Nella sua introduzione Fattori, ha sottolineato come non solo il settore bancario sia investito dai cambiamenti radicali travolti dalla tecnologia blockchain, che può applicarsi ad una vasta e variegata gamma di ambiti, dai pagamenti e trasferimenti di piccole somme di denaro alla cybersecurity, dalla scuola e mondo accademico al voto elettorale, dalla compravendita di automobili alla musica online, al settore immobiliare, dell’arte, delle assicurazioni, della sanità, persino dello sport, al monitoraggio e alla compravendita di armi come alla La tecnologia Blockchain ha detto ancora Fattori non si riguarda la speculazione ma offre una tecnologia al servizio della comunità.
L’avvocato Pedretti ha illustrato in dettaglio il funzionamento della tecnologia blockchain e la sua evoluzione, caratterizzata dalla costruzione della prima rete informatica decentralizzata, che vive autonomamente, scandita dalla unicità digitale, cioè dalla non duplicabilità del “file” che passa per la catena, dall’immutabilità della disposizione della transazione , dall’ impossibilità di una doppia spendita.
“Per limitare la blockchain – ha affermato Pedretti – occorrerebbe chiudere Internet”. Contrariamente a quanto si creda, la blockchain ha creato un registro trasparente dove rimane traccia di ogni transazione. Pedretti ha inoltre chiarito le peculiarità di Ethereum, di cui è tra i pionieri italiani. Ethereum è piattaforma decentralizzata del Web 3.0 per la creazione e pubblicazione peer-to-peer di contratti intelligenti (smart contracts). La piattaforma è un protocollo utile a diverse tipologie di scambi o contratti e che può essere utilizzato anche come sistema di identità digitale, oltre che come sistema di validazione di un prodotto.
Ad affrontare il tema “Criptovalute: valute virtuali o strumenti finanziari? Stato dell’arte ed evoluzione” è stato Gianluca Comandini, tra i maggiori esperti italiani di finanza criptovalutaria (Bitcoin) e tra i fondatori di AssoBit, l’associazione italiana delle imprese e degli imprenditori che operano con la tecnologia blockchain.
“La potenza della tecnologia del bitcoin, grazie a tutti noi che contribuiamo, è 6mila volte superiore ai 500 super computer più potenti al mondo, inventati ad oggi, messi insieme. Il bitcoin è un elefante africano e tutte le tecnologie inventate ad oggi sono, in proporzione, otto panetti di burro”, ha spiegato Comandini.
Per i privati – ha aggiunto – sono un’opportunità di guadagno, mentre alle società danno anche la possibilità di abbassare al minimo i costi di transazione. Con i bitcoin oggi è possibile acquistare qualsiasi cosa, da una pizza a una casa in assoluta trasparenza.
“Nel 2140 – ha continuato Comandini – verrà emesso l’ultimo bitcoin. Non potranno essere emessi nuovi bitcoin e l’unico a decidere il valore di quelli già in circolazione sarà l’algoritmo, crittograficamente, attraverso il mercato. Sarà, quindi, un valore sempre equo. Comandini ha inoltre passato in rassegna gli utilizzi della tecnologia “dei blocchi a catena” ricordando come Le elezioni presidenziali del 2018 in Sierra Leone, svoltesi il 7 marzo, rappresentano la prima volta nella storia in cui la tecnologia Blockchain è stata utilizzata in un’elezione di un governo nazionale. I risultati sono stati memorizzati nel registro di Agorà, la fondazione svizzera che ha offerto il sistema di registrazione digitale del voto.
Anche, in occasione delle ultime elezioni presidenziali russe, è stata utilizzata la tecnologia Blockchain per la definizione degli exit poll.
Con la relazione dal titolo “Blockchain, criptovalute e estinzione delle obbligazione pecuniarie”, il Prof. Avv. Alberto Gambino, nel passare in rassegna le diverse applicazioni della tecnologia al mondo finanziario quali piattaforme peer2peer, crowfunding, roboadvisor, big data, intelligenza artificiale, machine learning, IoT, blockchain, ne ha evidenziato i benefici: rapidità, personalizzazione, inclusione, trasparenza, risparmio economico; e i rischi, vale a dire: stabilità del sistema finanziario, tutela dei consumatori, parità di trattamento e concorrenza leale.
Ampio il quadro definitorio, di carattere nazionale e internazionale, ripercorso dal Prof. Gambino. Tra le novità legislative segnalate dal giurista, l’ordinanza 1674 dell’8 dicembre 2017 che ha introdotto nell’ordinamento francese l’utilizzo del blockchain al fine di registrare la proprietà ed il trasferimento di titoli non quotati. Una riforma che marca una svolta nell’ambito delle norme esistenti che regolano il trasferimento dei titoli non quotati legittimando un sistema di trasferimento alternativo. “E la prima traccia – ha osservato Gambino – di un sistema blockchain che entra in un sistema normativo continentale”.
A parere di Gambino occorre, però, prestare attenzione nel valutare il successo o meno di queste tecnologie in base unicamente all’investimento economico, “in base, cioè, alla capacità di produrre denaro, perché non è detto che collimi oggi con una parte del mondo”.
Il Prof. Gambino ha anche illustrato le implicazioni delle nuove tecnologie sul ruolo riconosciuto, nel nostro ordinamento, al notaio, individuando aspetti critici. Gambino ha acutamente affrontato il tema della sovranità e della giurisdizione cui è soggetto lo scambio: “Fin tanto che ci sarà un presidio territoriale di chi applica la legge inevitabilmente non potrà esserci una moneta disancorata dal parametro dello Stato”.
A concludere gli interventi, Walter Ventura con il caso pratico “Crypterium, una rivoluzionaria criptobanca che si sta attrezzando per creare un servizio integrato che utilizza le funzionalità più avanzate della Blockchain per portare le opzioni di pagamento in criptovaluta all’interno del mondo reale. Crypterium è l’ICO più popolare del quarto trimestre del 2017. I token della nascente criptobanca, lanciati lo scorso 31 ottobre, hanno avuto un grande successo, che ha permesso all’azienda di raggiungere in cinque ore il soft cap, ovvero la quantità minima per poter definire l’ICO un successo.
Il convegno si è svolto nel giorno in cui per la prima volta in Italia, come nell’intero territorio europeo. viene disposto il sequestro preventivo di un sito internet che propone lo scambio di criptovalute, bitcoin e altre. Ad adottare il provvedimento, la Procura della Repubblica nei confronti del sito Crypt.trade a seguito della denuncia Consob.
Nel provvedimento del GIP si legge che ai risparmiatori sarebbero stati garantiti rendimenti mensili tra il 17% ed il 29 % e che tali guadagni sarebbero frutto delle operazioni di trading sugli scambi con “criptovaluta”.
L’intervista a Gian Luca Comandini per Diritto Mercato Tecnologia