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Garante Privacy avverte Gedi: rischi nel condividere dati personali con OpenAI

Il Garante per la Protezione dei dati personali ha inviato un avvertimento formale al Gruppo editoriale Gedi in merito all’accordo siglato lo scorso 24 settembre con OpenAI. L’intesa, che prevede la condivisione dei contenuti editoriali degli archivi digitali del gruppo, potrebbe comportare rischi significativi per la privacy di milioni di persone.

Gli archivi digitali dei giornali conservano una vasta quantità di dati personali, inclusi dettagli sensibili e informazioni giudiziarie. Secondo il Garante, tali dati non possono essere ceduti a terzi, come OpenAI, per l’addestramento di algoritmi di intelligenza artificiale senza rispettare rigorose tutele previste dal Regolamento UE sulla protezione dei dati (GDPR).

Nell’ambito di un’istruttoria avviata di recente, il Garante ha riscontrato che:

  • Volume dei dati: Il trattamento coinvolgerebbe una grande quantità di informazioni personali, molte delle quali di natura sensibile o giudiziaria.
  • Valutazione d’impatto insufficiente: La documentazione fornita da Gedi non chiarisce adeguatamente la base giuridica per cedere o licenziare tali dati a OpenAI.
  • Mancanza di trasparenza: Gli obblighi informativi verso gli interessati non sono stati pienamente adempiuti e non viene garantito il diritto di opposizione previsto dalla normativa europea.

Il Garante ha sottolineato che, qualora i dati fossero comunicati senza rispettare i requisiti legali, Gedi rischierebbe di incorrere in violazioni del GDPR, con conseguenze sanzionatorie significative.

Con questo avvertimento, il Garante intende richiamare l’attenzione sull’importanza di proteggere la privacy dei cittadini e garantire il rispetto dei loro diritti, soprattutto in un contesto in cui l’uso di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale solleva nuove sfide etiche e legali.

La salvaguardia dei dati personali resta un principio fondamentale, e le aziende che gestiscono archivi contenenti informazioni sensibili sono tenute ad adottare tutte le precauzioni necessarie per evitare abusi e garantire il pieno rispetto delle norme europee.

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