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Il nuovo rapporto ITMedia Consulting sul mercato televisivo in Italia: 2016 – 2018. Crescita stabile o passeggera?

 

Nel 2016, il mercato televisivo mostra i primi decisi segnali di ripresa, dopo il periodo di profonda crisi che ha colpito il settore: i ricavi totali aumentano significativamente rispetto all’anno precedente: +5% rispetto al 2015.

La pubblicità, con una crescita del 6%, diventa la prima risorsa del mercato, sorpassando la pay-TV. Il canone tocca gli €1,79 miliardi nel 2016: si tratta di un aumento del 9,3% rispetto a €1,63 miliardi del 2015, in conseguenza della riforma introdotta dalla Legge di Stabilità 2016.

Il mercato cresce e si trasforma alla luce delle innovazioni tecnologiche: offerta personalizzata multipiattaforma e multischermo, canali tematici, servizi non lineari a richiesta (VOD) diventano una componente sempre più significativa del consumo televisivo.

Nei prossimi due anni la Broadband TV triplicherà gli accessi diventando la modalità primaria in 1,6 milioni di abitazioni tv rispetto alle 900 mila attuali. In termini di risorse il mercato continuerà a risentire di una situazione economica ancora incerta: dopo i buoni risultati del 2016 nei prossimi due anni ITMedia Consulting prevede un tasso di crescita media di appena lo 0,6%.

La pubblicità crescerà più di ogni altra risorsa con un incremento del 2%, beneficiando soprattutto della spinta dei canali tematici e dell’online. La pay-TV, nonostante il calo di DTH e per il DTT, crescerà del 1%, grazie alla Broadband TV, che traina il mercato, ad un andamento medio del + 60%.

Sky, Mediaset e Rai continueranno a spartirsi il 93% del mercato complessivo anche se perderenno due punti percentuali, in conseguenza allo sviluppo degli operatori “tematici” free nel digitale terrestre e della Broadband TV.

Sky si conferma il principale attore sul mercato, aumentando leggermente il divario da Mediaset e RAI. Gli Altri Operatori crescono fino a raggiungere il 9%. Discovery Italia e La7 insieme scendono dal 59% dei ricavi totali degli Altri Operatori sotto la metà, per l’ingresso degli operatoti VOD come Netflix.

Nella pubblicità Mediaset rimane il principale operatore, con oltre la metà delle risorse, pur scendendo dal 57% nel 2016 al 55% nel 2018. Nella pay-TV Sky non vede intaccato il suo primato, pur con una tendenza alla riduzione, passando dall’77% al 74% del mercato. Cresce la quota Altri Operatori, trainata dal VOD e da Netflix, passando dal 3% nel 2016, al 7%.

Per maggiori info: www.itmedia-consulting.com

14 dicembre 2016

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