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Intelligenza artificiale, il Parlamento Ue chiede l’imparzialità degli algoritmi

Intelligenza Artificiale

Maggiori tutele per i consumatori nell’era dell’intelligenza artificiale. È quanto chiedono gli eurodeputati con l’approvazione di una risoluzione votata dalla commissione Mercato interno del Parlamento europeo. Nel testo vengono affrontate numerose sfide a partire dal rapido sviluppo delle tecnologie dell’intelligenza artificiale (AI) e sui processi di decisione automatica (ADM).

Nel dettaglio, si chiede alla Commissione europea di aggiornare le norme sulla sicurezza e responsabilità dell’Unione per i nuovi prodotti basati sull’AI, di utilizzare algoritmi e strutture di controllo imparziali ed infine di garantire che l’uomo rimanga il padrone della situazione. In particolare gli eurodeputati hanno raccomandato che nel momento in cui i consumatori interagiscono con il sistema ADM dovranno essere correttamente informati sul suo funzionamento, su come raggiungere un essere umano con potere decisionale e su come le decisioni del sistema possano essere verificate e corrette.

Il testo precisa inoltre che questi sistemi dovrebbero utilizzare solo insiemi di dati imparziali e di alta qualità, come algoritmi spiegabili e imparziali, per costruire la fiducia e l’accettazione dei consumatori. La risoluzione sottolinea inoltre che dovrebbero essere istituite strutture di controllo per correggere eventuali errori nelle decisioni automatizzate e che dovrebbe essere possibile per i consumatori richiedere un riesame umano e un ricorso per decisioni automatizzate definitive e permanenti.

La risoluzione, adottata con 39 sì, nessun voto contrario e 4 astensioni sarà messa ai voti in seduta plenaria del Parlamento europeo. Come annunciato dalla Commissione, le proposte per sviluppare l’approccio dell’Unione all’AI dovrebbero essere presentate il 19 febbraio 2020.

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