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L’Italia che crea, crea valore

(via www.fimi.it) Presentata da EY in un evento presso la Triennale di Milano, la seconda edizione dello studio sulvalore delle industrie creative in Italia, che offre molti dati e spunti di riflessione.Anzitutto i numeri: Nel 2015 l’Industria della Cultura e della Creatività in Italia ha registrato un valore economico complessivo pari a 48 miliardi di euro (+2,4% rispetto al 2014).Si tratta complessivamente del 2,96% del Pil italiano, peraltro in aumento. Una crescita del 2,4% dei ricavi diretti (+951 milioni di euro) del comparto culturale e creativo, a fronte di una crescita dell’1,5% del Pil italiano. Con circa 880.000 posti di lavoro, gli occupati diretti nell’Industria della Cultura e della Creatività rappresentano quasi il 4% dell’intera forza lavoro italiana. Gli occupati diretti dell’Industria Culturale e Creativa registrano un aumento dell’1,7% (+ 15 mila) rispetto all’anno precedente, evidenziando una crescita maggiore rispetto a quella complessiva degli occupati in Italia, pari a più 0,8%.Il valore potenziale è di 72 miliardi di euro – se riuscisse a sfruttare le opportunità di crescita e a contrastare le minacce come il value gap e la pirateria.7 febbraio 2017

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