Giovedì 10 luglio 2025, presso la sede di Unistudio & Gambino Academy a Verona e…
La Commissione aggiorna l’elenco dei paesi ad alto rischio per rafforzare la lotta internazionale contro la criminalità finanziaria

La Commissione europea ha annunciato un aggiornamento dell’elenco delle giurisdizioni di paesi terzi ritenute ad alto rischio in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT). L’iniziativa rafforza l’impegno dell’Unione nella prevenzione dei flussi finanziari illeciti e nella salvaguardia dell’integrità del sistema finanziario europeo.
Tra le novità dell’elenco figurano l’inserimento di dieci nuovi paesi: Algeria, Angola, Costa d’Avorio, Kenya, Laos, Libano, Monaco, Namibia, Nepal e Venezuela. Al contrario, vengono rimossi Barbados, Gibilterra, Giamaica, Panama, Filippine, Senegal, Uganda ed Emirati Arabi Uniti, a seguito dei progressi compiuti nella riforma dei rispettivi sistemi di controllo finanziario.
L’aggiornamento si basa sull’analisi tecnica condotta dalla Commissione, allineata al lavoro del GAFI (Gruppo di azione finanziaria internazionale), organismo internazionale di riferimento per gli standard in materia AML/CFT. In quanto membro fondatore del GAFI, l’Unione europea collabora attivamente al monitoraggio dei piani d’azione delle giurisdizioni sotto osservazione, attraverso dialoghi bilaterali e verifiche sul campo.
Come previsto dall’articolo 9 della quarta direttiva antiriciclaggio, la Commissione aggiorna regolarmente l’elenco, che assume la forma di regolamento delegato. Questo entrerà in vigore dopo il periodo di esame del Parlamento europeo e del Consiglio, salvo obiezioni, entro un termine di un mese prorogabile.
La Commissaria per i Servizi finanziari, Maria Luís Albuquerque, ha sottolineato come “individuare ed elencare le giurisdizioni ad alto rischio rimane uno strumento fondamentale per salvaguardare l’integrità del sistema finanziario dell’UE. La revisione dell’elenco conferma il nostro impegno a rispettare gli standard internazionali stabiliti dal GAFI”.
L’elenco aggiornato sarà disponibile nel Regolamento delegato (UE) 2016/1675, consultabile sul sito della Commissione europea.
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