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La Commissione Europea avvia un’indagine approfondita sugli aiuti di Stato tedeschi legati alla vendita del circuito del Nürburgring
La Commissione Europea ha avviato un’indagine approfondita per valutare se la vendita del complesso del circuito del Nürburgring in Germania alla Capricorn Nürburgring Besitzgesellschaft GmbH (“Capricorn”) sia conforme alle norme sugli aiuti di Stato dell’UE. Nel 2014, la Commissione aveva ritenuto la misura in linea con le regole sugli aiuti di Stato, ma la sua decisione è stata annullata dalla Corte di Giustizia il 2 settembre 2021.
L’indagine della Commissione
Dopo l’insolvenza delle società pubbliche proprietarie del Nürburgring, nel 2014 le autorità tedesche hanno avviato un processo di gara e venduto il circuito a Capricorn. Nell’ottobre dello stesso anno, la Commissione ha stabilito che alcune delle misure adottate a favore dei precedenti proprietari del circuito costituivano aiuti di Stato illegali, ma che la vendita a Capricorn non rappresentava un aiuto di Stato.
Il 2 settembre 2021, la Corte di Giustizia ha confermato la decisione della Commissione in merito agli aiuti concessi ai precedenti proprietari del Nürburgring. Tuttavia, ha rilevato che la Commissione avrebbe dovuto avviare una procedura formale d’indagine per verificare se la gara di vendita fosse stata condotta in modo aperto, trasparente e non discriminatorio.
In seguito alla sentenza, la Commissione ha deciso di approfondire la vendita del Nürburgring a Capricorn, concentrandosi in particolare su:
- Se la decisione di vendere il complesso del Nürburgring nel contesto della procedura d’insolvenza possa essere attribuita allo Stato tedesco;
- Se vari aspetti del processo di gara, in particolare il possibile carattere non vincolante dell’impegno finanziario di Capricorn, abbiano influito sulla trasparenza e sulla non discriminazione della procedura, conferendo un vantaggio a Capricorn;
- Accuse relative a possibili aiuti di Stato aggiuntivi concessi a Capricorn dopo la gara, derivanti dal contratto di vendita e da eventi successivi alla vendita, come la riduzione del prezzo di vendita e il differimento di pagamenti.
L’apertura di questa indagine offre alla Germania e a terze parti interessate la possibilità di presentare commenti, senza pregiudicare l’esito finale.
Contesto normativo
Secondo l’articolo 107(1) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, una misura costituisce aiuto di Stato se soddisfa quattro condizioni: (i) deve essere concessa tramite risorse statali; (ii) deve conferire un vantaggio economico selettivo a determinate aziende; (iii) deve distorcere o minacciare di distorcere la concorrenza; (iv) deve incidere sugli scambi tra Stati membri dell’UE. Se una di queste condizioni non è soddisfatta, la misura non costituisce aiuto di Stato. La Commissione può escludere la concessione di un vantaggio se si dimostra che la vendita degli asset è stata condotta tramite una procedura di gara competitiva, trasparente, non discriminatoria e incondizionata.
Maggiori informazioni saranno disponibili nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Commissione, sotto il numero di caso SA.31550, una volta risolte le eventuali questioni di riservatezza.
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