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La Commissione europea rende vincolanti gli impegni di AliExpress e avanza nelle indagini sui prodotti illegali

La Commissione europea ha compiuto oggi un doppio passo nella sua azione di vigilanza sul rispetto della legge sui servizi digitali (Digital Services Act – DSA) da parte di AliExpress, uno dei principali marketplace globali. Da un lato, ha accettato e reso giuridicamente vincolanti una serie di impegni proposti dalla piattaforma per affrontare criticità rilevate nel corso dell’indagine; dall’altro, ha comunicato i primi esiti dell’inchiesta, rilevando in via preliminare una violazione degli obblighi di valutazione e mitigazione dei rischi legati alla diffusione di prodotti illegali.

AliExpress si è impegnata ad adottare misure concrete per migliorare il controllo sui prodotti offerti attraverso la sua piattaforma, in particolare quelli che possono incidere negativamente sulla salute pubblica o sulla tutela dei minori, come integratori alimentari non autorizzati o materiale per adulti. Gli impegni riguardano anche la trasparenza dei meccanismi pubblicitari e dei sistemi di raccomandazione, la tracciabilità dei venditori, la gestione delle segnalazioni da parte degli utenti, il trattamento dei reclami e l’accessibilità dei dati per i ricercatori.

La piattaforma introdurrà un sistema di monitoraggio interno strutturato, gestito da un team dedicato, per valutare l’efficacia di tali misure. I risultati saranno comunicati periodicamente a un fiduciario indipendente, che presenterà relazioni annuali alla Commissione europea. Qualsiasi violazione degli impegni costituisce automaticamente una violazione del DSA, con il rischio di sanzioni.

Parallelamente, la Commissione ha presentato i primi risultati dell’indagine avviata su AliExpress, rilevando diverse carenze nella valutazione e mitigazione dei rischi sistemici connessi alla circolazione di prodotti illegali. Secondo quanto emerso, la piattaforma non ha destinato risorse adeguate alla moderazione proattiva dei contenuti, ha sottovalutato l’impatto di tali rischi e non applica in modo efficace sanzioni ai venditori recidivi. Inoltre, i sistemi di rilevazione automatica mostrano debolezze strutturali, rendendoli vulnerabili a manipolazioni.

Tali conclusioni violerebbero gli obblighi previsti per le piattaforme online di dimensioni molto grandi (VLOP), in particolare in relazione agli articoli 34 e 35 del DSA.

AliExpress potrà ora esercitare il proprio diritto di difesa, accedendo al fascicolo e rispondendo per iscritto alle risultanze preliminari. Qualora la Commissione confermasse le sue valutazioni, potrebbe adottare una decisione formale di non conformità, con sanzioni e l’obbligo per la piattaforma di presentare un piano di azione correttivo da sottoporre all’approvazione del comitato dei coordinatori dei servizi digitali.

L’iniziativa rientra nel più ampio quadro di applicazione del DSA, volto a rafforzare la trasparenza, la sicurezza e la responsabilità delle grandi piattaforme online nei confronti degli utenti e del mercato interno europeo.

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