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La Corte di Giustizia europea annulla la decisione della Commissione sulle regole fiscali del Regno Unito relative alle CFC
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha annullato la decisione della Commissione Europea del 2019 che riteneva alcune norme fiscali del Regno Unito sulle Controlled Foreign Companies (CFC) come aiuti di Stato incompatibili con il mercato interno. La Corte ha anche annullato la sentenza del Tribunale dell’Unione Europea che aveva confermato tale decisione.
La controversia riguarda le esenzioni fiscali concesse dal Regno Unito tra il 2013 e il 2018 a determinati gruppi multinazionali, esenzioni considerate dalla Commissione come un vantaggio selettivo. Secondo la Commissione, le regole sulle CFC costituivano il quadro di riferimento per valutare se vi fosse un vantaggio selettivo, e le esenzioni rappresentavano una deroga a tale quadro.
Il Regno Unito e la società ITV hanno impugnato la decisione della Commissione davanti al Tribunale dell’Unione Europea, che nel 2022 ha respinto il ricorso. Tuttavia, la Corte di Giustizia ha ora stabilito che sia la Commissione sia il Tribunale hanno commesso un errore di diritto nel definire le regole applicabili alle CFC come il riferimento esclusivo per valutare la selettività.
La Corte ha sottolineato che, nel determinare il quadro di riferimento, la Commissione avrebbe dovuto accettare l’interpretazione del diritto nazionale offerta dal Regno Unito, a meno che non fosse stata in grado di dimostrare che un’altra interpretazione prevaleva nella giurisprudenza o nella pratica amministrativa del Paese. La Corte ha constatato che l’interpretazione fornita dal Regno Unito, che considerava le regole sulle CFC parte integrante del sistema generale di imposizione delle società basato sul principio della territorialità, era compatibile con le disposizioni rilevanti.
Di conseguenza, l’errore commesso nella determinazione del quadro di riferimento ha invalidato l’intera analisi sulla selettività dell’esenzione fiscale. La Corte ha quindi annullato la decisione della Commissione e la sentenza del Tribunale.
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