Mancato recepimento della legislazione dell’UE nel diritto nazionale: la Commissione interviene per garantire il recepimento completo e tempestivo delle direttive

Oggi la Commissione adotterà un pacchetto di decisioni di infrazione a causa dell’assenza di comunicazione da parte degli Stati membri delle misure adottate per recepire le direttive dell’UE nel diritto nazionale (denominate “infrazioni per mancata comunicazione”). La Commissione invia una lettera di costituzione in mora agli Stati membri che non hanno notificato le misure nazionali di recepimento delle direttive il cui termine di recepimento è scaduto di recente. In questo caso, sono 26 gli Stati membri che non hanno ancora notificato misure di recepimento completo di tre direttive dell’UE in materia di lavoro e diritti sociali, fiscalità e unione doganale, servizi finanziari e Unione dei mercati dei capitali. Gli Stati membri interessati dispongono ora di due mesi per rispondere alle lettere di costituzione in mora e completarne il recepimento, oppure la Commissione può decidere di emettere un parere motivato.

Ma cosa richiede la legge europea sull’accessibilità, più specificatamente, la Direttiva (UE) 2019/882 sui requisiti di accessibilità per prodotti e servizi? La legge europea sull’accessibilità richiede che alcuni prodotti e servizi, come i trasporti pubblici, le banche e i negozi online, siano accessibili alle persone con disabilità (la minoranza della popolazione più numerosa, rappresentata da quasi 87 milioni di cittadini europei).

Ad oggi gli Stati membri che risultano non aver recepito la legge europea sull’accessibilità nel diritto nazionale entro la scadenza del 28 giugno 2022, riceveranno nella giornata di oggi una lettera di costituzione in mora: Belgio, Bulgaria, Cechia, Germania, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia , Slovacchia, Finlandia e Svezia.

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