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Netflix multata dall’Autorità olandese per mancata trasparenza sui dati personali

L’Autorità di controllo olandese ha inflitto una sanzione di 4.750.000 euro a Netflix per non aver fornito informazioni chiare e trasparenti agli utenti riguardo al trattamento dei loro dati personali.

La decisione è stata presa nell’ambito della procedura One-Stop-Shop (OSS), con il coinvolgimento dell’Autorità austriaca per la protezione dei dati, a seguito di segnalazioni dell’organizzazione noyb, impegnata nella tutela della privacy. Poiché Netflix ha la sua sede principale in Europa nei Paesi Bassi, l’indagine è stata condotta dall’Autorità olandese.

Dall’inchiesta è emerso che Netflix non ha informato in modo chiaro i propri clienti sull’uso dei loro dati personali, violando diversi articoli del GDPR. In particolare, non è stata fornita un’adeguata spiegazione sulle finalità e sulla base giuridica per la raccolta e l’uso dei dati personali. La piattaforma non ha chiarito quali dati vengano condivisi con terze parti e per quale motivo, né ha specificato la durata della loro conservazione. Inoltre, non è stato fornito alcun dettaglio sulle misure di sicurezza adottate per il trasferimento dei dati verso paesi extra UE.

La piattaforma non ha nemmeno risposto in modo adeguato alle richieste degli utenti che volevano conoscere i dati raccolti su di loro.

Questa sanzione ribadisce l’importanza della trasparenza nel trattamento dei dati personali e la necessità per le aziende di rispettare le normative sulla privacy, garantendo agli utenti un’informazione chiara e accessibile.

 

 

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