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Copyright: Avvocatura generale Ue, serve consenso videoregistrazione su cloud

Per offrire un servizio di videoregistrazione su cloud di programmi coperti da diritto d’autore serve il consenso di chi ne detiene i diritti. Non vale infatti in questo caso l’eccezione della copia privata. E’ quanto afferma nelle sue conclusioni, che vengono spesso seguite nella sentenza finale, l’avvocatura generale della Corte Ue nel caso che oppone Vcast all’emittente televisiva Rti davanti al Tribunale di Torino. Vcast offre un servizio di cloud che permette anche di videoregistrare un programma tv, che resta a disposizione esclusiva del cliente.

Se un uso di questo tipo secondo l’avvocato Ue può ben rientrare nella definizione di ‘copia privata’ e quindi una copia senza fini commerciali, questa, però, per essere legale ha bisogno dell’ok di chi detiene i diritti sull’opera registrata, in quanto l’operazione è paragonabile alla ritrasmissione del segnale televisivo.

Di conseguenza, conclude il magistrato Ue, il servizio fornito da Vcast senza l’autorizzazione dei titolari dei diritti d’autore costituisce “una violazione della direttiva nella misura in cui è Vcast a captare il segnale di radiodiffusione terrestre al solo fine di attuare la messa a disposizione (ritrasmissione) delle opere protette”.

(Fonte Ansa)

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