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Privacy digitale tra mercato e tutela della persona. Sì a Smart Contract senza dimenticare l’etica

Di Deborah Bianchi – Avvocato specializzato in diritto dell’Internet

La presentazione del volume “Privacy Digitale” a cura di Emilio Tosi per la Collana “Diritto delle Nuove Tecnologie” di Giuffre’ Francis Lefebvre al Convegno “Persona, Riservatezza, Dati Personali e GDPR nella società digitale” tenutosi a Firenze in data 21.10.2019 grazie alla Fondazione CESIFIN Alberto Predieri sotto la Presidenza del Prof. Morbidelli ha costituito l’occasione per un’eccellente tavola rotonda sul tema. Veramente molti gli spunti, le riflessioni, le suggestioni dottrinali emerse. Il dato personale e’ stato letto nella sua doppia dimensione di valore commerciale e di diritto fondamentale. Con grande lucidità scientifica, il GDPR 2016/679 e’ stato descritto sia come testo normativo fondante a tutela della persona sia come testo regolatore della libera circolazione dei dati nel mercato europeo. In questo dialogo costante tra mercato e persona, la privacy digitale e’ stata declinata nell’ambiente elettronico delle piattaforme blockchain e degli smart contract, negli spazi web ove regna il dominio dell’algoritmo, nella dimensione antropologica-culturale dell’identità inaugurata da Rodota’ e proseguita dal suo grande erede Giovanni Buttarelli, contributore alla realizzazione del convegno dedicato in sua memoria. All’orizzonte degli scenari illustrati, hanno campeggiato importanti sfide: il richiamo fortemente invocato dal Vice Presidente del Garante Privacy, Dottoressa Augusta Iannini, all’unita’ interpretativa di tutte le Autorità di Controllo; l’applicazione del GDPR a livello planetario compreso il diritto all’oblio; l’assunzione dell’Etica quale bussola discretiva rigorosa tra posizioni contendibili e posizioni inviolabili.

Privacy digitale, Blockchain e Smart Contract
La Blockchain o catena dei blocchi e’ una tecnologia che consente di costruire piattaforme digitali in cui le informazioni si trasmettono per registri distribuiti allocati su server pari ordinati (non esiste la relazione client-server) denominati nodi. Ogni volta che uno di questi nodi produce un contenuto, quest’ultimo viene automaticamente registrato e archiviato presso tutti gli altri. Tali caratteristiche fanno della blockchain una tecnologia ideale per l’alto livello di certezza delle attività ivi condotte e quindi prediletta dai contratti conclusi tra macchine o smart contracts.

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