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Proposta della Commissione UE: un portale digitale unico per semplificare le dichiarazioni di distacco dei lavoratori

 

La Commissione Europea ha annunciato una nuova proposta per l’istituzione di un portale digitale unico destinato alle imprese che inviano temporaneamente lavoratori in un altro Stato membro dell’Unione Europea. L’obiettivo è ridurre gli oneri amministrativi e facilitare la conformità alle norme sul distacco dei lavoratori, mantenendo al contempo elevati standard di protezione per i lavoratori stessi.

Il mercato unico dell’UE conta circa 5 milioni di lavoratori distaccati. Tuttavia, la gestione di documentazione diversa in ogni Stato membro rappresenta un significativo ostacolo amministrativo per i datori di lavoro. Il nuovo portale, basato su un’interfaccia pubblica, consentirà agli Stati membri di partecipare su base volontaria, semplificando il processo e riducendo i costi per le imprese.

La Commissione sottolinea tre principali benefici derivanti dall’adozione del portale:

  1. Riduzione degli oneri amministrativi
    Il portale introdurrà un modulo unico per le dichiarazioni di distacco, sostituendo i 27 moduli nazionali attualmente in uso. Questo sistema multilingue, disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE, ridurrà del 73% il tempo necessario per completare le dichiarazioni. Il modulo, semplificato a circa 30 punti, fungerà da sportello unico per dichiarare i lavoratori distaccati in modo uniforme nell’intera Unione.
  2. Miglioramento della trasparenza tra gli Stati membri
    L’interfaccia sarà integrata nel Sistema di Informazione del Mercato Interno (IMI), già utilizzato per il controllo delle norme sui lavoratori distaccati. L’esperienza con il settore del trasporto su strada, che dal 2022 utilizza un’interfaccia elettronica simile, ha dimostrato l’efficacia di questo approccio.
  3. Maggiore protezione dei lavoratori
    La semplificazione del processo di dichiarazione ridurrà i casi di inosservanza delle norme, migliorando la trasparenza e consentendo agli Stati membri di condurre ispezioni mirate. Questo approccio rafforzerà i diritti dei lavoratori distaccati e garantirà una mobilità equa.

La proposta rientra nell’ambito delle direttive europee sul distacco dei lavoratori, che richiedono alle imprese di rispettare le condizioni di lavoro dello Stato membro ospitante. Annunciata inizialmente nel 2020 come parte della nuova strategia industriale, l’iniziativa è stata ulteriormente sviluppata nel piano d’azione del marzo 2024 per affrontare le carenze di manodopera e competenze nell’UE.

L’obiettivo complessivo è ridurre del 25% gli oneri amministrativi per le imprese, in linea con la comunicazione della Commissione sulla competitività a lungo termine dell’UE.

La proposta di regolamento sarà sottoposta all’esame del Parlamento Europeo e del Consiglio. Se approvata, rappresenterà un passo significativo verso la semplificazione amministrativa e una maggiore coesione nel mercato unico dell’UE.

Per ulteriori dettagli, è disponibile la proposta di regolamento relativa al sistema di informazione del mercato interno e al nuovo portale digitale.

 

 

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