La Prof.ssa Virginia Zambrano è PhD in Diritto Civile presso l'Università di Napoli, attualmente è docente…
Proprietà intellettuale: il Tribunale dell’Unione Europea respinge la registrazione del marchio “RUSSIAN WARSHIP, GO FK YOURSELF”**
Il Tribunale dell’Unione Europea ha confermato il rifiuto dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) di registrare come marchio dell’Unione Europea il segno figurativo rappresentato dalla frase “RUSSIAN WARSHIP, GO F**K YOURSELF”, proposta dall’Administration of the State Border Guard Service of Ukraine. La frase, considerata un simbolo della resistenza ucraina contro l’aggressione russa, è stata giudicata priva di carattere distintivo per i prodotti e i servizi per cui era stata richiesta la registrazione.
La frase è celebre per essere stata pronunciata da una guardia di frontiera ucraina sull’Isola dei Serpenti il 24 febbraio 2022, primo giorno dell’invasione russa su larga scala dell’Ucraina. Successivamente, è diventata un emblema mediatico della lotta dell’Ucraina e un messaggio di sostegno internazionale. L’amministrazione ucraina aveva richiesto la registrazione del marchio per una vasta gamma di prodotti e servizi, tra cui articoli editoriali, educativi e ricreativi.
L’EUIPO ha rifiutato la domanda, sostenendo che il segno figurativo non possedesse carattere distintivo, trattandosi di uno slogan politico utilizzato ampiamente in un contesto non commerciale.
Con la sua sentenza, il Tribunale dell’UE ha confermato il rifiuto, evidenziando che:
- La frase è diventata rapidamente un simbolo politico ampiamente diffuso e associato alla resistenza dell’Ucraina contro l’aggressione russa.
- Essa è stata utilizzata principalmente per esprimere e promuovere sostegno politico, non per identificare l’origine commerciale di beni o servizi.
- Il pubblico dell’Unione percepirebbe la frase come un messaggio politico legato a un contesto storico specifico, piuttosto che come un’indicazione di origine commerciale.
Questa decisione sottolinea che il carattere distintivo e l’idoneità a identificare l’origine commerciale sono criteri fondamentali per la registrazione di un marchio. Slogan e simboli utilizzati in contesti prevalentemente politici difficilmente soddisfano tali requisiti, poiché vengono percepiti come messaggi ideologici e non come indicatori di prodotti o servizi.
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