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Raccomandazioni della Commissione per il rafforzamento della governance del DSA al fine di migliorare la risposta al contenuto illegale online

Internet Tra Libertà Ed Uguaglianza

La Commissione Europea ha recentemente pubblicato un insieme di raccomandazioni rivolte agli Stati membri, finalizzate a coordinare la risposta al diffondersi e all’amplificarsi del contenuto illegale online. Questo genere di contenuto include materiale terroristico e discorsi d’odio illeciti, e l’obiettivo è agire in modo preventivo prima che ciò possa costituire una seria minaccia per la sicurezza pubblica. In questo articolo, esamineremo le raccomandazioni della Commissione e l’importanza di garantire la conformità da parte delle Piattaforme Online Molto Grandi e dei Motori di Ricerca con le nuove disposizioni stabilite dal Digital Services Act (DSA).

Attraverso queste raccomandazioni, la Commissione incoraggia gli Stati membri a designare fin da ora un’autorità indipendente che farà parte di una rete di futuri Coordinatori dei Servizi Digitali, prima della scadenza legale del 17 febbraio 2024.

La Commissione propone un meccanismo di risposta agli incidenti che delinea la cooperazione tra la Commissione e questa rete in risposta alla diffusione di contenuto illegale online, in particolare quando tale diffusione costituisce un chiaro rischio di intimidire gruppi di popolazione o destabilizzare le strutture politiche e sociali dell’Unione Europea. Questo meccanismo includerebbe regolari incontri di risposta agli incidenti per discutere le buone pratiche e metodologie, nonché la regolare segnalazione e scambio di informazioni raccolte a livello nazionale. Le informazioni ricevute dalla rete potrebbero fornire alla Commissione le prove necessarie per esercitare i propri poteri di supervisione e indagine, conformemente al DSA.

Nel caso di circostanze straordinarie, come un conflitto armato internazionale o attacchi terroristici, la Commissione incoraggia le Piattaforme Online Molto Grandi e i Motori di Ricerca Online Molto Grandi a elaborare protocolli di intervento rilevanti per l’incidente specifico.

Le raccomandazioni ricordano anche i poteri conferiti agli Stati membri dai diversi strumenti giuridici dell’Unione Europea per affrontare il contenuto illegale, come il Regolamento sulla lotta alla diffusione di contenuto terroristico online, in vigore dal giugno 2022. La Commissione continuerà a fare affidamento su strutture esistenti, in particolare per il contrasto al terrorismo, come il Protocollo di Crisi dell’UE che coordina le risposte agli sviluppi online derivanti da atti terroristici o da estremisti violenti; e, a livello internazionale, il Christchurch Call e il Global Internet Forum to Counter Terrorism guidato dall’industria, al fine di garantire azioni coordinate.

 

Queste raccomandazioni rimarranno in vigore fino al 17 febbraio 2024. Dopo tale data, il quadro normativo stabilito dal DSA verrà pienamente applicato, compreso il Consiglio per i Servizi Digitali, che sarà composto dai Coordinatori dei Servizi Digitali indipendenti degli Stati membri.

 

Alla fine di agosto 2023, il DSA è diventato legalmente vincolante per le Piattaforme Online Molto Grandi e i Motori di Ricerca Online Molto Grandi designati. Il DSA mira a potenziare e proteggere gli utenti online, richiedendo ai servizi designati di valutare e mitigare i rischi sistemici e di fornire robusti strumenti di moderazione dei contenuti.

Le piattaforme designate hanno completato ora il primo esercizio annuale di valutazione dei rischi per esaminare come il contenuto illegale potrebbe essere diffuso attraverso i loro servizi. Il DSA richiede alle Piattaforme Online Molto Grandi e ai Motori di Ricerca Online Molto Grandi di adottare misure di mitigazione adatte ai rischi sistemici specifici identificati. Le Piattaforme Online Molto Grandi devono valutare i rischi che i loro sistemi comportano, compresi i rischi sistemici legati al contenuto illegale e alla protezione degli interessi pubblici.

Ai sensi del DSA, gli Stati membri devono designare il Coordinatore dei Servizi Digitali, un’autorità indipendente incaricata di supervisionare la conformità dei servizi online stabiliti sul loro territorio entro il 17 febbraio 2024. L’autorità indipendente designata dagli Stati membri, conformemente a queste raccomandazioni, potrebbe assumere il ruolo di Coordinatore dei Servizi Digitali secondo quanto previsto dal DSA, al momento opportuno.

 

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