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Resoconto dell’evento: “Violenza della rete, Violenza nella rete”

Il 30 gennaio, presso la suggestiva Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati a Roma, si è tenuto il Convegno dal titolo eloquente “Violenza della rete, violenza nella rete”. L’evento è stato promosso dal Garante per la privacy in occasione della 18ma Giornata europea della protezione dei dati personali, un appuntamento annuale di rilievo supportato dal Consiglio d’Europa, dalla Commissione europea e dalle Autorità per la protezione dei dati personali.
Il tema centrale del convegno ha posto l’attenzione sulle molteplici manifestazioni di violenza contro la persona e la sua dignità che si verificano troppo spesso nell’ambito della rete. Le offese e gli abusi perpetrati online, quali l’hate speech, il cyberbullismo e il revenge porn, sono fenomeni in crescita preoccupante, riflettendo una realtà in cui le nuove tecnologie si prestano a divenire il palcoscenico per tali atti dannosi.
L’incontro ha cercato di analizzare le intricanti interrelazioni tra il mondo virtuale e le diverse forme di violenza, sottolineando come molte persone intreccino un legame quasi osmotico con le nuove tecnologie. Questa connessione profonda, spesso, porta alla volontà di riprodurre in rete non solo la propria vita ma anche quella degli altri, generando una confusione tra la vita reale e la sua rappresentazione digitale. In questo processo, si corre il rischio di trasformare la percezione stessa della “violenza”.
Il Convegno ha rappresentato un’opportunità unica per accademici, avvocati e giuristi di approfondire la complessità di questo fenomeno, esaminando le sfide che esso impone alla tutela della privacy e dei dati personali. La scelta della data, in concomitanza con la Giornata europea della protezione dei dati personali, sottolinea l’importanza strategica di affrontare queste questioni in un contesto europeo più ampio.
L’evento si è articolato durante il pomeriggio, dalle ore 15:00 alle ore 18:00, fornendo un’opportunità significativa per lo scambio di idee e la riflessione critica su come affrontare e prevenire la violenza online. La location prestigiosa e istituzionale di Palazzo San Macuto ha contribuito a conferire al Convegno un carattere solenne e a sottolinearne l’importanza nel panorama delle iniziative legate al diritto, al mercato e alla tecnologia.
In conclusione, “Violenza della rete, violenza nella rete” si è rivelato un incontro cruciale, un momento di analisi e dibattito fondamentale per comprendere e affrontare le sfide emergenti nell’era digitale, ponendo al centro della discussione la tutela dei diritti individuali in un contesto sempre più permeato dalla presenza e dall’uso pervasivo della rete.
Ai lavori, aperti dal Presidente dell’Autorità Garante, Pasquale Stanzione, sono seguite le relazioni di Vittorio Lingiardi, Psichiatra e psicanalista, ordinario dell’Università la Sapienza di Roma; Agostino Ghiglia, Componente dell’Autorità Garante; Giovanni Melillo, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo; Ginevra Cerrina Feroni, Vicepresidente dell’Autorità Garante; Marco Tarquinio, Giornalista, già direttore di “Avvenire”; Maria Prodi, Docente di filosofia e dirigente scolastica; Guido Scorza, Componente dell’Autorità Garante. Le conclusioni sono state affidate a Giuliano Amato, Presidente emerito della Corte Costituzionale. La moderazione dell’incontro è stata curata da Donatella Stasio, Giornalista.