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Riconoscimento facciale, sperimentazione all’aeroporto di Milano – Linate
Dal 12 febbraio a Linate, lo scalo cittadino di Milano, si sale in aereo esibendo solo il volto. Per ora in via sperimentale (fino al 31 dicembre 2020), soltanto sui voli Alitalia verso Roma Fiumicino, se si appartiene alle «fasce alte» dei programmi di fidelizzazione o se si acquista un posto in «Comfort» (che sarebbe la classe Business). Ma l’intenzione — conferma Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi — «è quella di estendere il servizio che consente di risparmiare una decina di minuti».
Il progetto si chiama «Face Boarding» e permette di effettuare le tappe obbligatore — tra l’ingresso a Linate e l’imbarco — sostando per non più di cinque secondi davanti a tre fotocamere in tutto.
Il primo step, obbligatorio, è la creazione della propria identità digitale. Nell’area delle partenze bisogna recarsi in alcuni chioschetti dove registrare il proprio documento di viaggio (il passaporto o la carta d’identità elettronica) appoggiandolo su un sensore e poi scansionare la carta d’imbarco dopo aver dato il consenso al trattamenti dei dati personali. Il dispositivo chiede inoltre di mettersi in posa e farsi fotografare da un obiettivo.
Da quel momento il server crea un «lasciapassare digitale» — che in questo caso dura fino al 31 dicembre prossimo — e che si basa sui lineamenti dell’individuo. E proprio i lineamenti — ripresi dalle fotocamere installate nel percorso — fanno aprire il tornello dei filtri di sicurezza, consentono di procedere ai metal detector per i controlli e infine permettono di superare il gate e andare a sedersi in aereo.
Per il volo successivo non serve ripetere la procedura di registrazione: scaricando un’applicazione sullo smartphone (già disponibile per il sistema operativo Android, lo sarà nei prossimi giorni anche per quello iOs) basta inserire il numero del nuovo biglietto e a quel punto il sistema comunica alle fotocamere dell’aeroporto di autorizzare il passaggio per quella data e quella destinazione specifiche.
Linate si aggiunge così a scali come Londra-Gatwick Dallas, Atlanta, Minneapolis, Salt Lake City, ma anche a Fiumicino dove si sperimenta nei collegamenti con Amsterdam anche se con un’identità digitale che dura un giorno.
Ma è sicuro? «Assolutamente sì», replica Alessandro Fidato, Chief operating office di Sea.