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Robot e sicurezza: gli aspetti da non dimenticare
Durante una conferenza a Lisbona, in Portogallo, Kasperksy ha presentato i risultati di una ricerca svolta assieme all’università di Ghent per cercare di sondare i limiti della sicurezza nell’epoca dei robot autonomi. Le persone non credono che i robot possano rubare i dati perché non si presentano come dei Terminator armati e pronti a sterminare l’umanità. Invece, stanno cominciando a entrare nelle nostre vite come strumenti per le consegne di quartiere, come assistenti per la casa o per le persone anziane, come mezzi per guidare i viaggiatori negli aeroporti o nelle grandi stazioni.
I robot sono in fase di sviluppo, ancora gli scenari disegnati dalla ricerca non sono attuali, però ci sono parecchi aspetto che già oggi dovrebbero far riflettere. Dice Dmitry Galov, Security Researcher di Kaspersky: «All’inizio della ricerca abbiamo esaminato il software utilizzato nello sviluppo dei sistemi robotici. È stato interessante osservare come gli sviluppatori decidano consapevolmente di escludere i meccanismi di sicurezza per concentrarsi, invece, sullo sviluppo del comfort e dell’efficienza. Tuttavia, come hanno dimostrato i risultati del nostro esperimento, una volta che la fase di ricerca è stata completata, gli sviluppatori non si dovrebbe dimenticarsi della sicurezza. Quando si parla di sicurezza robotica ci sono aspetti chiave di cui preoccuparsi che vanno ben oltre le considerazioni di tipo tecnico».
I rischi e le vulnerabilità di domani fioriranno se oggi vengono piantati i semi di una rivoluzione tecnologica in cui la “security by design” non è stata presa in considerazione e in cui gli adulti e i bambini non imparano a trattare i robot come potenziali minacce per la sicurezza. La fiducia nei “piccoli amici”, una specie immagine mentale di animali domestici meccanici innocui e gradevoli, non dovrebbe essere spesa tanto facilmente. Anzi, ci dovrebbe essere un percorso critico per evitare che i robot abbiano un impatto sociale negativo sul comportamento delle persone e come questo rappresenti un potenziale pericolo e un vettore di attacco vero e proprio. Qualunque computer può essere attaccato e compromesso, anche un robot.