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Sanzionate per oltre 700mila euro società di e-commerce da AGCM

L’Autorità AGCM, Garante della Concorrenza e del Commercio, ha concluso tre procedimenti istruttori nei confronti di:

  • Smart Shopping S.r.l.s. (www.smart-shopping.it),
  • Pricerus Group (www.pricerus.com)
  • Sharazon di Venerone Carmela
  • Share Distribution di Messina Antonio (www.sharazon.it e www.sharazon.shop),

Gli operatori vendevano online con modalità buy and share, basata sulla creazione di gruppi di acquisto. L’Autorità ne ha accertato la natura commerciale potenzialmente aggressiva e ingannevole.

Nello specifico la vendita era tramite la promozione di offerte di prodotti ad un prezzo scontato. I clienti venivano dunque inseriti in una lista gestita dal venditore, pagando subito ma dovendo aspettare che altri effettuassero un analogo acquisto per poter ottenere il prodotto.

In realtà, il pagamento richiesto era una prenotazione e non il prezzo scontato di acquisto perché solo se altri effettuavano il successivo acquisto allora il cliente riceveva la merce e non venendo resi noti i meccanismi di funzionamento della lista di attesa e i tempi di scorrimento. Accadeva, oltretutto, che i clienti che avevano prenotato la merce di solito non la ricevevano nemmeno al prezzo scontato.

Il comportamento delle quattro società costituisce una pratica commerciale ingannevole e aggressiva che limita la libertà di scelta e di comportamento dei consumatori e, di conseguenza, inducendoli ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso.

Le sanzioni emesse sono pari a 200.000 euro ciascuna, nei confronti di Smart Shopping S.r.l.s. e di Pricerus Group, e di 100mila euro e di 200.000 euro nei confronti delle imprese individuali Sharazon e Share Distribution.

L’Antitrust ha pure concluso l’istruttoria nei confronti della società Teknoacquisti S.r.l., per un totale di 110.000 euro. Società di vendita online di prodotti di telefonia mobile tramite il sito teknoacquisti.com, la quale ha violato diversi punti del Codice del Consumo, nello specifico: non ha consegnato prodotti acquistati da utenti, omesso il rimborso per suddetti prodotti e ha mancato il rispetto di alcuni diritti dei consumatori per contratti a distanza.

 

 

 

 

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