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Sovranità digitale tra accountability e valore dei dati

Di seguito, il testo dell’intervento tenuto da Nicola Fabiano, Presidente dell’Autorità Garante Privacy della Repubblica di San Marino, al convegno ‘I dati tra sovranità digitale e interesse nazionale. Le persone, le pubbliche amministrazioni e le imprese’, svoltosi il 25 novembre all’Università Milano-Bicocca.

Cosa intendiamo per “sovranità digitale“?

Sebbene il tema della sovranità sia risalente, quello connesso al digitale ha fatto registrare nell’ultimo periodo una particolare attenzione e anche una discreta produzione scientifica. L’argomento, peraltro, è stato anche oggetto dell’evento organizzato dal Garante privacy italiano in occasione della Giornata europea della protezione dei dati personali (Roma – 29/1/2019).

Il proposito del presente contributo è la ricerca di una definizione adeguata, che parta dalla “sovranità” per poi giungere alla declinazione “digitale”.

È noto che con “sovranità”, genericamente, si fa riferimento alla espressione di un potere (dello Stato, del popolo, economico, ecc.) che si esplica con la manifestazione di una volontà originaria e indipendente da ogni altro.

Da tempo c’è un utilizzo molto disinvolto della parola “digitale” (nell’accezione contrapposta ad “analogico”), con la quale comunemente si fa riferimento alla possibilità di rappresentare informazioni in forma di numeri. La parola digitale deriva dall’inglese “digital” e, questa, a sua volta dal latino “digit” (dito), per indicare la possibilità di avere un riferimento numerico. Il termine “digitale”, tuttavia, è stato utilizzato con le accezioni più disparate, ma principalmente per identificare tutte quelle attività che si intersecano con le tecnologie; nel linguaggio più comune e diffuso si è soliti intercettare il vocabolo “digitale” quando viene utilizzato per descrivere, con uso a-tecnico, unicamente l’utilizzo di un device (smartphone, tablet, computer) e/o di Internet. In linea di massima, il termine digitale rappresenta nell’immaginario collettivo un senso generico di innovazione nelle sue più eterogenee manifestazioni e applicazioni.

Le diverse definizioni di “sovranità digitale” hanno in comune unicamente l’espressione di una primazia su qualcosa ma non sul dominio digitale in senso esteso, come a rilevanza delle tecnologie il cui sviluppo o diffusione comporta l’espressione di un potere. Il principale riferimento è allo scenario tecnologico che vede un’attuale agguerrita competizione tra USA, Cina e Europa, auspicando da quest’ultima interventi efficaci per migliorare lo sviluppo tecnologico e contrastare il primato degli altri Paesi. Si ha l’impressione che tali posizioni siano rivolte a sollecitare delle politiche europee di sviluppo che siano adeguate a sostenere il confronto con gli altri Stati piuttosto che finalizzate alla espressione di un potere su un dominio. In sostanza, l’aumento della competitività in Europa comporta un miglioramento sia nel mercato interno sia in quello globale: la sovranità, pertanto, si esplicherebbe come una primazia sul mercato. Ad alcuni è sorto il dubbio che non ci si trovasse di fronte a ipotesi di protezionismo.

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