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Strage di Paderno: Il Garante per la Privacy richiama i media a un’informazione responsabile

Il Garante per la protezione dei dati personali stigmatizza alcune testate giornalistiche per il modo in cui hanno trattato la tragica vicenda di Paderno Dugnano, pubblicando foto, nomi e dettagli, anche di soggetti minori, eccedenti le legittime finalità informative.

Secondo il Garante, questo tipo di comportamento rischia di trasformare la cronaca in una spettacolarizzazione morbosa della vicenda, contravvenendo al principio di essenzialità dell’informazione. Inoltre, tale approccio è in contrasto con le garanzie speciali che l’ordinamento giuridico italiano prevede per i minori e viola le normative sulla privacy e le Regole deontologiche dei giornalisti.

Di fronte alla continua diffusione di dettagli sempre più numerosi, il Garante ha dichiarato di riservarsi la possibilità di adottare provvedimenti opportuni, anche di natura sanzionatoria, invitando tutti i media e i siti web a rispettare rigorosamente la normativa sulla protezione dei dati personali e le Regole deontologiche specifiche per l’attività giornalistica.

Il Garante ha inoltre sottolineato che il diritto alla riservatezza dei minori deve essere considerato sempre prioritario, anche rispetto all’importante esercizio del diritto di informazione.

 

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