Edoardo Giardino è avvocato e professore associato nonché abilitato alle funzioni di professore ordinario di…
Cosa manca per uno sviluppo del Fintech in Europa
Lo scorso 13 dicembre 2019 il Gruppo di esperti sugli ostacoli normativi all’innovazione finanziaria (Rofieg), istituito dalla Commissione Europea nel 2018, ha pubblicato un documento contenente trenta raccomandazioni alla stessa Commissione, affinché siano superati quei vincoli, anche normativi, che bloccano lo sviluppo del Fintech nell’Unione Europea.
Il Gruppo di esperti, in un rapporto di circa 100 pagine, si è concentrato sull’uso innovativo della tecnologia nella finanza, sulla necessità di una armonizzazione per un level playing field a livello Ue, e ancora sui temi dell’accesso ai dati e il loro utilizzo etico e dell’inclusione finanziaria.
Queste trenta raccomandazioni possono essere raggruppate in quattro categorie:
– La necessità di rendere coerente la normativa con i nuovi rischi derivanti dall’utilizzo di tecnologie innovative, come Ia e Dlt, cogliendo le opportunità emergenti rispetto a RegTech o SupTech (Raccomandazioni 1-12);
– La necessità di eliminare la frammentazione normativa tra Stati membri e garantire condizioni di parità (level playing field) nel mercato unico tra gli operatori esistenti e i nuovi operatori del mercato, come tra le start-up Fintech che le imprese BigTech (Raccomandazioni 13-24);
– La necessità di conciliare la regolamentazione dei dati personali e non personali con le opportunità e i rischi offerti da Fintech (Raccomandazione 25-28);
– La necessità di considerare i potenziali impatti di Fintech dal punto di vista dell’inclusione finanziaria e dell’uso etico dei dati (Raccomandazioni 1 e 29-30).