Oreste Pollicino* e Pietro Dunn, in “Intelligenza artificiale e democrazia” (Egea), esplorano l’impatto dell’intelligenza artificiale…
Telecomunicazioni: multa da 100.000 euro dall’Autorità belga per ritardo nell’accesso ai dati personali
Un caso recente ha visto un cliente di un operatore di telecomunicazioni belga avviare un’azione legale contro l’azienda dopo un incidente contrattuale. Dopo un tentativo di mediazione in cui l’operatore ha ammesso la sua responsabilità, il cliente, non soddisfatto del risultato, ha esercitato il suo diritto di accesso ai dati personali. Nella sua richiesta, il cliente ha chiesto di conoscere l’identità dei dipendenti che avevano trattato i suoi dati personali e le finalità del trattamento. La richiesta è stata inoltrata tramite il canale Messenger dell’operatore con una specifica richiesta di trasferimento al Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) dell’azienda. Tuttavia, nonostante la gestione della richiesta da parte di due dipendenti, la richiesta non è stata soddisfatta né trasferita al DPO. Dopo 14 mesi, il cliente ha presentato un reclamo all’Autorità belga per la protezione dei dati (SA).
Risultati principali dell’indagine
La Camera di contenzioso dell’Autorità belga ha concluso che, per quanto riguarda il diritto di accesso, la richiesta del cliente in merito alle finalità del trattamento è stata soddisfatta. Tuttavia, ha stabilito che il cliente non ha il diritto di accedere all’identità dei dipendenti dell’operatore. Pertanto, il diritto di accesso del cliente è stato considerato soddisfatto. Riguardo alle modalità di esercizio del diritto di accesso, l’operatore ha violato gli articoli 12.2, 12.3 e 15 del GDPR per aver risposto con un ritardo di 14 mesi e per non aver trasferito la richiesta del cliente al proprio DPO. La sanzione è basata solo sulla violazione dell’articolo 15 del GDPR, poiché gli articoli 12.2 e 12.3 non rientravano nell’ambito delle discussioni.
Decisione dell’Autorità
L’Autorità belga per la protezione dei dati ha imposto una sanzione amministrativa di 100.000 euro all’operatore di telecomunicazioni. Le parti hanno 30 giorni di tempo per presentare ricorso contro la decisione.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la decisione in lingua nazionale disponibile nel documento “Plainte relative à une réponse octroyée avec un retard de plus de 14 mois à compter de l’exercice du droit d’accès du plaignant (FR)”.
Approfondimenti: