Massimo Proto, Ordinario di Diritto privato, è di ruolo presso l’Università degli Studi Link…
Venti anni dalla Convenzione sui diritti dell’Uomo e la biomedicina. I video del convegno alla Camera dei deputati
Ricorre quest’anno il ventennale della firma della “Convenzione su diritti dell’uomo e la biomedicina” del Consiglio d’Europa, nota anche come “Convenzione di Oviedo”, uno dei più autorevoli documenti di riferimento per la bioetica.
Il ventennale è stato ricordato lo scorso 18 dicembre 2017 con un convegno presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, promosso dall’Unità di Bioetica dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue (CNS) e con il Centro Nazionale Trapianti (CNT), con il patrocinio del Ministero della Salute.
Tema centrale del convegno è ruotato intorno all’articolo 21 della Convenzione, che stabilisce il divieto di trarre profitto dal corpo umano e dalle sue parti. Il convegno ha riguardato, in particolare, la donazione di materiale biologico umano a scopo terapeutico. L’articolo “Divieto di profitto” è particolarmente suscettibile a interpretazioni contrastanti.
Le possibili divergenze non derivano da mancanza di chiarezza nel testo, che è inequivocabile, bensì da due ordini di fattori. Il primo ordine consiste nelle differenze tra cellule, sangue, tessuti e organi umani.
Il secondo deriva dal fatto che le procedure per la donazione, il prelievo, l’eventuale lavorazione, la conservazione, l’utilizzo di materiale biologico umano comportano costi spesso ingenti, ed occorre evitare che i legittimi rimborsi, e i relativi flussi di denaro, sconfinino nel profitto, o addirittura nel commercio.
Ha introdotto i lavori del convegno l‘On. Paola Binetti che ha presentato una sintesi del dibattito parlamentare sulla cultura del dono nella XVII legislatura e il responsabile dell’Unità di Bioetica dell’ISS Dott. Carlo Petrini che ha anche indagato il significato e le articolazioni dell’articolo 21 della Convenzione. A portare il saluto del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin è stata la Dott.ssa Maria Rita Tamburrini.
Una prima sessione è stata dedicata al concetto di Dono e profili di governance, con il Direttore del CNT Prof. Alessandro Nanni Costa, il Direttore del CNS Dott. Giancarlo Maria Liumbruno, la Prof.ssa Maria Teresa Russo, Docente all’Università degli Studi Roma Tre.
La seconda sessione invece è stata dedicata ai Profili giuridici ed etici della donazione, cui sono intervenuti il Prof. Alberto Gambino, Pro Rettore dell’Università Europea di Roma e Presidente di Scienza e Vita che è anche intervenuto sul tema “Divieto di profitto e bioeconomia”, il Presidente Vicario del Comitato Nazionale per la Bioetica, Prof. Lorenzo D’Avack sul tema il corpo in commercio ed il Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita, Mons. Renzo Pegoraro che ha sviluppato il tema de Profili etici.
E’ seguita una una Tavola rotonda, moderata dal Prof. Alberto Gambino, cui hanno partecipato le principali associazioni di donatori italiani, e in particolare Flavia Petrin, Presidente dell’Associazione Italiana per la Donazione di Organi,Tessuti e Cellule (AIDO), Alice Simonetti del Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani Sangue (CIVIS), Giuseppe Vanacore, Presidente dell’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e trapianto (ANED), con le conclusioni dell’On. Paola Binetti.