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Vestager: servono nuove norme per regolare l’utilizzo dei dati

Il GDPR non è sufficiente per proteggere i cittadini europei dall’invadenza e dagli abusi dei giganti del web e per questo servono nuove regole più stringenti per controllare e bloccare gli abusi nell’utilizzo dei nostri dati da parte delle grandi corporation digitale made in Usa. Questo in sintesi il pensiero di Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo e commissario alla Concorrenza della Commissione Ue, che in un discorso tenuto a Copenhagen ha dato un assaggio di quella che sarà la sua linea di condotta nei prossimi 5 anni.

“Se vogliamo definire il mercato, se vogliamo stabilire cosa è accettabile e cosa non lo è, allora ciò di cui abbiamo bisogno non è un rafforzamento della concorrenza, ma una nuova regolazione”, ha detto a chiare lettere la vicepresidente esecutiva Ue.

“Avremo quindi bisogno di regole più ampie per assicurare il fatto che il modo in cui le aziende raccolgono e utilizzano i dati non danneggi i diritti fondamentali della nostra società”, ha aggiunto senza entrare nel dettaglio.

Inoltre, Vestager ha aggiunto che le nuove regole Ue sulla data protection (GDPR), adottate lo scorso anno a maggio, hanno sì dato all’Europa il controllo sui dati personali, ma non hanno aiutato in quei casi in cui sono nati problemi con aziende che hanno abusato di dati personali per trarre conclusioni sugli individui o per mettere in pericolo la democrazia.

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Crediti foto: Yves Herman/Reuters

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