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Videolotteries e minori: le novità su tessera sanitaria e trattamento dati

Videolotteries E Minori

Dal primo gennaio 2020 tutti i giocatori italiani appassionati di videolottery non devono dimenticare di portare con sé la tessera sanitaria: analogamente a quanto già accade da anni per i distributori automatici di sigarette, le videolotteries (note anche come VLT o per gli addetti ai lavori apparecchi con vincita in denaro di cui all’art. 110 comma 6 lett. b) del RD 773/1931 c.d. TULPS) potranno infatti attivarsi solo attraverso la lettura della tessera sanitaria.

Il settore del gioco lecito ha visto debuttare questa importante novità con il nuovo anno su cui alcuni profili critici relativi al trattamento dei dati della tessera sanitaria hanno reso necessario nel luglio scorso un parere dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati.

L’art. 9 quater del decreto legge 12 luglio 2018, n.87, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96 (per semplicità “Decreto Dignità”) stabilisce espressamente che L’accesso agli apparecchi di intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6 lettere a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, è consentito esclusivamente mediante l’utilizzo della tessera sanitaria al fine di impedire l’accesso ai giochi da parte dei minori”.

La norma nasce con l’obiettivo del legislatore di impedire ai minori di poter giocare con le videolotteries benché il divieto di gioco dei minori sia stato negli anni già presidiato da severe sanzioni amministrative che prevedono per i trasgressori oltre a una pena pecuniaria anche la chiusura temporanea dell’esercizio commerciale.

Per dare attuazione alla norma primaria, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (“ADM”) ha predisposto una prima bozza di Decreto Direttoriale (“Decreto Direttoriale”) denominata Decreto di modifica della Determinazione del Vicedirettore dell’agenzia Area Monopoli del 4 aprile 2017, Prot. n. 37100/RU – requisiti tecnici e di funzionamento degli apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento di cui al comma 6, lett. b), dell’art. 110 del Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza (T.U.L.P.S.)”.

In altre parole, l’ente regolatore è dovuto intervenire sulle regole di funzionamento dei sistemi di gioco dettando nuove prescrizioni finalizzate all’aggiornamento dei sistemi da parte dei produttori e delle società concessionarie affinché ogni videolottery potesse dotarsi entro il 1° gennaio del lettore della tessera sanitaria.

La bozza di Decreto nella sua iniziale stesura ha destato non poche perplessità con particolare riferimento al rischio di una possibile “schedatura dei giocatori” derivata dalle operazioni di conservazione e memorizzazione dei dati della tessera sanitaria per ciascuna sessione di gioco.

A tal proposito, è stata la stessa Amministrazione a rendersi parte diligente e richiedere il 5.07.2019 un parere all’Autorità Garante sulla prima bozza di Decreto.

Leggi l’articolo completo su Agenda Digitale.

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