Provider e deployer devono garantire un “livello sufficiente” di AI literacy tra il proprio personale…
Frontiere digitali in Europa: via libera all’introduzione graduale del nuovo sistema di ingressi/uscite (EES)

La Commissione europea ha accolto con favore l’accordo politico provvisorio raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio che segna un passo decisivo verso l’attuazione del nuovo sistema europeo digitale di gestione delle frontiere: l’Entry/Exit System (EES). Questo strumento tecnologico avanzato sostituirà l’attuale timbratura manuale dei passaporti per i viaggiatori di Paesi terzi, migliorando la sicurezza e la fluidità dei controlli alle frontiere esterne dell’Unione.
L’EES è un sistema informatico destinato a registrare in modo automatizzato e digitale gli ingressi e le uscite di cittadini di Paesi extra-UE che viaggiano nei 29 Paesi europei che applicano l’acquis di Schengen per soggiorni di breve durata. Raccoglierà informazioni biometriche, come impronte digitali e immagini del volto, oltre a dati anagrafici e documentali, contribuendo così a identificare eventuali soggiornanti irregolari e a prevenire le frodi d’identità.
L’accordo prevede una introduzione graduale del sistema nell’arco di sei mesi dalla sua attivazione ufficiale. Tutti gli Stati membri inizieranno a registrare i dati dei viaggiatori non UE man mano che il sistema entrerà in funzione, fino al completamento della transizione previsto entro la fine del semestre.
Secondo la Commissione, l’EES:
-
Snellirà i controlli alle frontiere, grazie all’automazione;
-
Rafforzerà la sicurezza interna nello spazio Schengen;
-
Consentirà un monitoraggio in tempo reale degli ingressi e delle uscite;
-
Migliorerà la cooperazione e l’interoperabilità tra i sistemi informativi europei.
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha definito l’accordo “una pietra miliare nel miglioramento della gestione delle frontiere in tutta Europa” e ha sottolineato che la graduale introduzione del sistema “garantisce una transizione agevole e sicura per tutti gli Stati membri”.
Anche Magnus Brunner, Commissario per gli Affari interni e la migrazione, ha espresso soddisfazione: “Per la prima volta avremo informazioni complete e affidabili su chi entra e chi esce dallo spazio Schengen. È un passo decisivo per colmare le lacune del sistema attuale e rafforzare la fiducia reciproca tra gli Stati membri”.
Il regolamento dovrà ora essere formalmente adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Una volta pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, entrerà in vigore dopo 20 giorni. Sarà la Commissione europea a stabilire la data di avvio della fase di introduzione graduale, sulla base delle dichiarazioni di disponibilità dei singoli Stati membri.
Approfondimenti: