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Il contrasto alle discriminazioni nel mondo digitale e la prevenzione del cyberbullismo nel piano nazionale contro la violenza nelle scuole

Nel piano nazionale per promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione al rispetto, per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione, un capitolo importante è dedicato al mondo digitale.
In particolare in attuazione del Piano sono state emanate le “Linee guida nazionali per la promozione dell’educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere”, messe a punto da un Gruppo di esperti istituito presso il Miur, tra i quali il Prof. Alberto Gambino, Direttore scientifico di Diritto Mercato Tecnologia e Prorettore dell’Università Europea di Roma.
All’interno di tali Linee Guida un capitolo è appunto dedicato al contrasto alle discriminazioni nel mondo digitale, con il fine di offrire agli studenti strumenti per renderli consapevoli delle implicazioni delle proprie interazioni in Rete e nei media, comprendere i meccanismi di produzione e circolazione delle informazioni, analizzare analogie e differenze rispetto alla comunicazione in presenza e/o offline.
L’educazione ad un uso positivo e consapevole dei media deve prestare attenzione al rapporto tra sfera pubblica e sfera privata, ai temi dell’identità e della privacy, della reputazione e della rappresentazione, alle caratteristiche della socialità in Rete e alla promozione della Rete come bene comune digitale.
L’obiettivo è anche quello di fornire gli strumenti per l’educazione civica digitale, prevenire situazioni di disagio online, evitare meccanismi di bullismo, forme di incitamento all’odio e di osservazione passiva ai vari comportamenti discriminatori.
Da un lato, infatti, Internet, in tutte le sue manifestazioni e, in particolare, i social network possono ospitare manifestazioni banalizzanti, di “pensiero prevenuto” e di discriminazione. D’altro, gli stessi social network possono essere il luogo in cui sviluppare “anticorpi” per promuovere i principi di pari opportunità e di prevenzione delle discriminazioni ed il contrasto all'”Hate Speech”.
L’approccio alla responsabilità, l’educazione al rispetto, in tutte le sue articolazioni, comporta dunque un processo di educazione alla cittadinanza digitale cui fanno parte diverse azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale: le Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo del Miur, la Dichiarazione dei diritti in Internet elaborata dalla Commissione per i diritti e i doveri in Internet costituita dalla Presidenza della Camera dei deputati.
Sono state anche emanate le Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, previste dalla legge 71 approvata in Parlamento a maggio del 2017: uno strumento flessibile e aggiornabile per rispondere alle sfide educative e pedagogiche legate alla costante evoluzione delle nuove tecnologie. Si tratta di un documento che ha lo scopo di dare continuità alle Linee Guida emanate nell’aprile del 2015, apportando le integrazioni e le modifiche necessarie in linea con i recenti interventi normativi, preparando i docenti – almeno uno in ogni scuola– ad affrontare eventuali casi di ‘violenza’.
Nel felicitarsi con Stefania Giannini e Valeria Fedeli, il Prof. Gambino ha sottolineato come “Pur seguendo da vicino i lavori, le Ministre hanno lasciato che la Commissione stessa trovasse i punti di equilibrio: un atto di fiducia al sapere e alle diverse sensibilità presenti intorno al tavolo, che hanno saputo trovare una sintesi seguendo il metodo della riflessione e del rispettoso confronto”.