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AGCOM presenta la Relazione Annuale 2025: al centro l’analisi del ruolo di FiberCop nel mercato wholesale

Questa mattina, 27 maggio 2025 a Roma, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha presentato la Relazione annuale sull’attività svolta nel 2024 e sui programmi previsti per il 2025. Al centro dell’attenzione, tra i numerosi temi affrontati, figura l’evoluzione del mercato delle infrastrutture di rete e, in particolare, la posizione regolamentare di FiberCop, società controllata da KKR e attiva nella rete di accesso secondaria.

Uno degli aspetti tecnici più rilevanti toccati dalla relazione riguarda la consultazione pubblica avviata da AGCOM il 16 aprile 2025 per determinare se FiberCop possa essere qualificata come “operatore wholesale only”. La distinzione non è formale: ottenere tale qualifica implica l’applicazione di un diverso quadro regolamentare, potenzialmente più leggero, poiché l’operatore si limita a fornire accesso all’ingrosso alla rete senza offrire servizi direttamente al consumatore finale.

La verifica di AGCOM si inserisce in un processo regolatorio più ampio, avviato con la delibera n. 315/24/CONS, volto ad aggiornare l’analisi dei mercati rilevanti alla luce della separazione societaria tra TIM e NetCo. In tale contesto, FiberCop — che eredita una parte significativa dell’infrastruttura di rete — gioca un ruolo strategico nella transizione verso una concorrenza più aperta e trasparente.

La consultazione ha una durata di 30 giorni e prevede il coinvolgimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), oltre che un successivo confronto con la Commissione Europea. Il procedimento si fonda su una valutazione tecnica delle modalità operative di FiberCop e dei suoi rapporti commerciali, in particolare con TIM, suo principale cliente.

La Relazione AGCOM ha inoltre sottolineato il crescente peso degli operatori di rete neutrale e l’importanza di garantire un equilibrio tra incentivi agli investimenti infrastrutturali e la necessità di evitare fenomeni di chiusura del mercato. In questo senso, l’esito della procedura su FiberCop potrebbe incidere non solo sull’assetto regolamentare italiano, ma anche influenzare la visione europea in tema di reti “wholesale only”.

In parallelo, FiberCop ha recentemente comunicato di aver raggiunto oltre 10,7 milioni di unità immobiliari con la propria infrastruttura in fibra ottica e di essere prossima al completamento degli obiettivi del PNRR nelle aree grigie. Dati che, se da un lato confermano l’impegno infrastrutturale della società, dall’altro evidenziano la necessità di una vigilanza regolatoria puntuale e coerente con l’evoluzione del mercato.

Con la relazione odierna, AGCOM ribadisce dunque il proprio ruolo di garante della concorrenza e della trasparenza nel settore delle comunicazioni elettroniche, aprendo una fase cruciale per il futuro assetto della rete fissa italiana.

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