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Assemblea dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS)

Nel Settembre 2015 l’ONU ha approvato l’Agenda Globale 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e i relativi 17 sustainable development goals (SDG) da raggiungere entro il 2030. Tali Obiettivi di Sviluppo Sostenibile riguardano tutte le dimensioni della vita umana e del nostro pianeta.

SDG 1

Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo

SDG 2

Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile

SDG 3

Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

SDG 4

Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti

SDG 5

Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze

SDG 6

Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie

SDG 7

Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni

SDG 8

Incentivare una crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

SDG 9

Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione e una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

SDG 10

Ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni

SDG 11

Rendere le città e insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

SDG 12

Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

SDG 13

Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze

SDG 14

Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile

SDG 15

Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica

SDG 16

Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficaci, responsabili e inclusivi a tutti i livelli

SDG 17

Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

Al fine di presidiare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma Tor Vergata è stata costituita il 3 febbraio 2016 l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), con la missione di «far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarla allo scopo di realizzare gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile». A tale fine, l’Alleanza promuove la messa in rete di coloro che si occupano di aspetti specifici ricompresi negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, allo scopo di:

  • favorire lo sviluppo di una cultura della sostenibilità a tutti i livelli, orientando a tale scopo i modelli di produzione e di consumo;
  • analizzare le implicazioni e opportunità per l’Italia legate all’Agenda per lo sviluppo sostenibile;
  • contribuire alla definizione di una strategia italiana per il conseguimento dei SDGs (anche utilizzando strumenti analitici e predittivi che aiutino la definizione di politiche per lo sviluppo sostenibile) e alla realizzazione di un sistema di monitoraggio dei progressi dell’Italia verso i SDGs.

Gli obiettivi specifici dell’Alleanza sono:

  • sensibilizzare gli operatori pubblici e privati, la pubblica opinione e i singoli cittadini sull’Agenda per lo sviluppo sostenibile, favorendo anche una conoscenza diffusa delle tendenze in atto rispetto ai SDGs e di quelle attese per il futuro attraverso l’impiego di tutti i mezzi di comunicazione;
  • proporre politiche volte al raggiungimento dei SDGs ed esprimere opinioni riguardo a possibili interventi legislativi, con particolare riferimento al superamento dei divari esistenti tra le diverse regioni del nostro Paese e delle disuguaglianze tra i diversi gruppi socio-economici;
  • promuovere un programma di educazione allo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alle giovani generazioni;
  • stimolare la ricerca e innovazione per lo sviluppo sostenibile, promuovendo la diffusione di buone pratiche sviluppate all’estero e in Italia e di proposte innovative che vengono dal sistema della ricerca per favorire la sperimentazione su scala locale e nazionale, l’adozione da parte delle imprese e della pubblica amministrazione;
  • contribuire alla predisposizione di adeguati strumenti di monitoraggio per il conseguimento degli Obiettivi in Italia, con riferimento anche a gruppi di stakeholder specifici (imprese) e a contesti territoriali locali (comunità e città), valorizzando al massimo i sistemi esistenti, quali gli indicatori del Benessere Equo e Sostenibile (BES);
  • promuovere lo sviluppo di strumenti analitici utili per valutare l’impatto delle politiche economiche, sociali e ambientali e ridurre al massimo i costi della transizione alla sostenibilità, individuando, grazie allo sviluppo di strumenti analitici appropriati, i trade-off esistenti tra diverse politiche e proponendo interventi per renderli più favorevoli.

ASviS, caso unico nel panorama internazionale, e tra i più rilevanti a livello globale, riunisce al momento oltre 180 Istituzioni e reti della società civile (“Aderenti”) e 40 Associati:

  • Associazioni rappresentative delle parti sociali (associazioni imprenditoriali, sindacali e del Terzo Settore);
  • Reti di associazioni della società civile che riguardano specifici obiettivi (salute, benessere economico, educazione, lavoro, qualità dell’ambiente, uguaglianza di genere, ecc.);
  • Associazioni di enti territoriali;
  • Università e centri di ricerca pubblici e privati, e le relative reti;
  • Associazioni di soggetti attivi nei mondi della cultura e dell’informazione;
  • Fondazioni e reti di fondazioni;
  • soggetti italiani appartenenti ad associazioni e reti internazionali attive sui temi dello sviluppo sostenibile.

ASviS fa parte dell’European Sustainable Development Network (ESDN) rete informale di soggetti istituzionali, associazioni ed esperti che si occupa dal 2003 di politiche e strategie di sviluppo sostenibile), ed è iscritta al Registro per la Trasparenza dell’Unione Europea, gestito congiuntamente dal Parlamento e dalla Commissione UE.

Il Presidente dell’Alleanza è Pierluigi Stefanini, Presidente della Fondazione Unipolis e del Gruppo Unipol. Il Portavoce-Segretario è Enrico Giovannini, ex Ministro del Lavoro nel Governo Monti e Ordinario di Statistica Economica all’Università di Roma Tor Vergata.

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Aprendo l’Assemblea degli Aderenti ASviS c/o Unioncamere (Piazza Sallustio 21, Roma) lo scorso 13 Dicembre, Enrico Giovannini ha introdotto la campagna social “What are you doing?” Questa campagna intende mobilitare i membri dell’ASviS affinché raccontino cosa stanno facendo per l’attuazione dell’Agenda ONU 2030. Ogni Aderente ASviS è invitato a realizzare clip, video, podcast, ecc. su ciò che sta facendo concretamente. Questa promozione sui social media dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2018, per poi manifestarsi negli eventi previsti dal Festival dello Sviluppo Sostenibile (22 maggio÷7 giugno 2018), come strumento per dare visibilità ai singoli Aderenti.

L’editore Laterza ha proposto a Enrico Giovannini la pubblicazione di un libro sugli obiettivi ed attività di ASviS, che dovrebbe uscire a febbraio 2018 riprendendo i contenuti principali del Rapporto ASviS 2017 ed il suo messaggio politico, «un modo per raggiungere un pubblico più ampio e per entrare nei circuiti televisivi di presentazione degli obiettivi e degli impegni dell’Associazione».

Come già accennato, il prossimo Festival dello Sviluppo Sostenibile si svolgerà dal 22 maggio al 7 giugno 2018, con circa 500 eventi previsti a fronte dei circa 220 eventi del 2017. Il Festival si appoggia alla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), aspetto molto importante non solo perché le Università assicurano la sua diffusione su tutto il territorio italiano, ma anche perché il Festival vedrà la presenza di molti giovani che in quel periodo hanno finito le lezioni ma frequentano ancora le Università. «Vorremmo anche riequilibrare la presenza del Festival su tutto il territorio italiano, coinvolgere di più il mezzogiorno visto che nel 2017 il Festival si è svolto soprattutto nelle città del nord».

Il tema del Festival potrebbe riguardare “Investire sul futuro, sul nostro futuro”. La società civile potrebbe dimostrare di avere idee progettuali concrete in merito allo sviluppo sostenibile per poter investire sul futuro, non aspettando che lo dicano i politici neo-eletti.

Il Festival vedrà anche nel 2018 (almeno) tre grandi eventi: il 22 maggio, il 30 maggio e il 7 giugno. L’evento del 30 maggio dovrebbe essere europeo, anche perché in quei giorni la Commissione dovrebbe pubblicare il Rapporto su come intende incorporare gli obiettivi ONU 2030 nelle politiche europee. Potrebbe intervenire anche il presidente Francese Macron, in occasione di una ventilata convenzione con ASviS.

Oltre ai tre eventi principali, il Festival prevede una molteplicità di eventi nazionali focalizzati sui 17 SDGs. Tra le varie iniziative, se ne sta valutando una volta a realizzare collegamenti tra il Festival e le città metropolitane italiane, connesse via radio, televisione, internet, social media, …, in modo da dare visibilità (e divulgare) ai cittadini e non solo alle Istituzioni. Un’analoga iniziativa potrebbe riguardare le Ambasciate, presso cui potrebbero essere organizzati eventi per far conoscere cosa stanno facendo e come si stanno attivando riguardo allo Sviluppo Sostenibile.

Sul versante della comunicazione e rapporti istituzionali, onde diffondere il più possibile gli obiettivi ASviS, sono in corso contatti con Ferrovie, ANAS, Aeroporti, … in modo che le 17 icone dei 17 Obiettivi (SDG) ASviS siano visibili dappertutto — nelle sale di attesa, lungo le strade, ecc. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede finanziamenti aggiuntivi, e a tal fine è prevista la figura di un “tutor” per ciascun SDG, che prenda in carico un goal ed in particolare uno degli eventi nazionali previsti dal Festival. E’ stata riconfermata la partnership con La Repubblica, e sono in corso contatti con RAI, Sky e diversi editori, con il Ministero dell’Ambiente, MiBACT, Presidenza del Consiglio dei Ministri, … e con la Commissione Europea che ha ribadito il proprio interesse ad una partnership con ASviS. Da sottolineare il deposito al Senato della Repubblica del Disegno di Legge Costituzionale n. 2951 (20 ottobre 2017) per l’inserimento dello Sviluppo Sostenibile nella nostra Costituzione (artt. 2, 9 e 41).

E’ poi importante concentrarsi sui temi del Rapporto ASviS 2018. “L’Italia di fronte ai futuri possibili”? Come investire sul futuro, sul nostro futuro, potrebbe costituire un focus sui territori, dato che Regioni e Comuni si stanno mobilitando. Si potrebbe ‘regionalizzare’ il modello della Fondazione Mattei per facilitare l’innovazione a livello dei territori.

C’è bisogno di potenziare la nostra capacità di “leggere il futuro”. Il Parlamento Europeo, OCSE, … si sono dotati o stanno dotando di strumenti in tal senso, ed occorre che ASviS stabilisca delle connessioni tra le tante e variegate analisi predittive. Lo slogan del Festival 2017 “Disegniamo il futuro, cambiamo il presente” andava proprio in questa direzione, sottolineando la necessità di ideare degli indicatori per cogliere i possibili cambiamenti del futuro, e collegarli agli indici di vivibilità urbana per cercare di identificare un modello di sviluppo urbano sostenibile. Occorre in sostanza lavorare con tutti gli stakeholder sul concetto di sviluppo sostenibile – con particolare riguardo allo sviluppo di una finanza sostenibile.

A tale riguardo, una delle prime iniziative del 2018 consisterà nel collaborare con Stati Generali dell’Innovazione (uno degli Aderenti ASviS molto attivo nel presidio di vari SDG) nella preparazione di una “Carta di Intenti per lo Sviluppo Sostenibile” (da sottoporre alle Forze Politiche in vista delle Elezioni di primavera), sulla scorta dell’esperienza unica ed entusiasmante di Stati Generali dell’Innovazione nelle Elezioni Politiche e Regionali del 2013, quando una analoga iniziativa focalizzata sull’Innovazione (Carta di Intenti per l’Innovazione dell’Italia) raccolse oltre 100 adesioni di altrettanti candidati, che si impegnarono una volta eletti a fare in modo che le (10+1) priorità indicate nella Carta fossero tenute nella debita considerazione, e attraverso un organismo volontario di vigilanza e lobbying istituzionale (la “Consulta Permanente dell’Innovazione” di Stati Generali dell’Innovazione) contribuì alla costituzione nel 2014 dell’Intergruppo parlamentare per l’innovazione tecnologica.

Stati Generali dell’Innovazione metterà al servizio di ASviS l’esperienza e competenze acquisite, onde sfruttare sinergie e convergenze allo scopo di porre le premesse per la costituzione nella prossima legislatura di un “Intergruppo Parlamentale per lo Sviluppo Sostenibile”, con molteplici aree di sovrapposizione con gli obiettivi e iniziative dell’Intergruppo parlamentare per l’innovazione tecnologica, e più in generale con quelli di Stati Generali dell’Innovazione.

 

Fulvio Ananasso e Dunia Pepe

Stati Generali dell’Innovazione

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