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Giacomo Lasorella: il ruolo cruciale di AGCOM per il cinema indipendente nell’era digitale

Roma, 9 maggio 2025 – Durante il convegno “Il futuro del cinema indipendente”, ospitato nella sede della Fondazione De Gasperi, sono emersi spunti fondamentali sul ruolo culturale e politico del cinema indipendente in Europa. Martina Bacigalupi, direttrice della Fondazione De Gasperi, ha aperto i lavori sottolineando il valore simbolico della giornata, coincidente con la Festa dell’Europa e il 75º anniversario della Dichiarazione Schuman, momento cruciale per la costruzione dell’Europa unita. Bacigalupi ha ricordato come la Fondazione custodisca l’eredità di De Gasperi, traducendola in progetti di divulgazione e promozione dei valori di democrazia e centralità della persona, elementi chiave per comprendere anche l’importanza culturale del cinema indipendente. Ha inoltre rimarcato il contributo storico di Giulio Andreotti, che con la legge a lui dedicata ha rappresentato un sostegno decisivo per la rinascita dell’industria cinematografica italiana nel dopoguerra, mettendo in luce come il cinema sia strumento privilegiato per narrare e costruire un’identità europea complessa e multiforme.

Proseguendo in questa direzione, Giacomo Lasorella, Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), ha sottolineato il ruolo cruciale che il cinema indipendente riveste nell’ecosistema culturale europeo, contraddistinguendosi per una forte impronta autoriale e per l’innovazione linguistica e narrativa. Ha illustrato come la rivoluzione digitale e l’avvento delle piattaforme di streaming abbiano trasformato profondamente la filiera produttiva, ponendo nuove sfide regolatorie e richiedendo un aggiornamento costante del quadro normativo. Lasorella ha evidenziato l’impegno di AGCOM nell’assicurare il rispetto delle quote di investimento in opere europee da parte degli operatori, così come nella tutela del diritto d’autore online, attraverso strumenti di mediazione e regolamentazione. Ha concluso ribadendo che il futuro del cinema indipendente non potrà basarsi unicamente sulla regolamentazione del mercato, ma dovrà essere una scelta di politica culturale volta a valorizzare la creatività e a sostenere una produzione audiovisiva che favorisca il pluralismo culturale in un contesto di rapida evoluzione tecnologica e di mercato.

di

Valeria Montani

Di seguito la registrazione dell’evento:

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