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Italia laboratorio di IA: 20 milioni per quattro progetti interregionali su salute, ambiente e PA

Roma, 14 maggio 2025 – L’Italia scommette sull’intelligenza artificiale per innovare i servizi pubblici e affrontare sfide cruciali come le liste d’attesa in sanità, la sostenibilità ambientale e l’efficienza della pubblica amministrazione. Nasce così Reg4IA, iniziativa promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con tutte le Regioni e Province Autonome. L’accordo, sostenuto con un finanziamento di 20 milioni di euro provenienti dal Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, prevede l’avvio di quattro progetti pilota interregionali che sperimenteranno soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha spiegato che l’obiettivo è migliorare servizi essenziali come sanità, mobilità, ambiente e pubblica amministrazione. In particolare, l’uso dell’IA sarà strategico per affrontare problemi strutturali come le liste d’attesa, attraverso sistemi predittivi, allocazione adattiva delle risorse e strumenti intelligenti per la prenotazione. L’Italia, ha aggiunto Butti, grazie a questo progetto e al coinvolgimento di tutte le realtà regionali, si configura come un vero laboratorio diffuso di innovazione responsabile.
Anche Tommaso Bori, coordinatore della Commissione innovazione tecnologica e digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e consigliere della Regione Umbria, ha evidenziato il carattere strategico di Reg4IA, sottolineando come la sinergia tra istituzioni centrali e territori stia costruendo una rete di conoscenza e competenze in grado di mettere l’innovazione al servizio di cittadini e territori. L’obiettivo condiviso è rafforzare la sovranità digitale e rendere l’intelligenza artificiale uno strumento concreto per la trasformazione del Paese.
I progetti, che coinvolgeranno tutte le 21 Regioni e Province Autonome, saranno sviluppati attraverso partenariati estesi e si concentreranno su ambiti chiave come salute, turismo, ambiente, mobilità sostenibile, sicurezza del territorio e pubblica amministrazione. Le soluzioni saranno sperimentate attraverso “hub” regionali e spazi di prova, promuovendo anche il coinvolgimento di amministrazioni locali, università, centri di ricerca, PMI e grandi imprese. Il programma rappresenta una nuova tappa nell’attuazione dell’accordo “Insieme per la Trasformazione Digitale”, firmato nel luglio 2023, e si inserisce in una visione di lungo termine per rendere l’Italia protagonista dell’innovazione tecnologica europea.