A gennaio 2025 l’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo ha pubblicato il report “The definition of independent…
L’UE affronta le minacce dei droni civili: politica anti-droni e misure per una gestione responsabile

La Commissione europea ha adottato una comunicazione finalizzata a contrastare le crescenti minacce rappresentate dall’uso illegale e pericoloso dei droni progettati per scopi civili. Questa politica anti-droni dell’UE mira a evitare un aumento incontrollato delle minacce nello spazio civile, causato dalla rapida evoluzione tecnologica e dalla proliferazione di droni. L’obiettivo è stabilire un quadro politico armonizzato e procedure comuni per affrontare minacce in continua evoluzione.
I droni giocano un ruolo significativo nell’economia e nella società europea, con impatti notevoli nei settori dei trasporti, della difesa, del commercio e dei servizi. Tuttavia, nonostante l’UE abbia adottato misure per limitare l’uso illegale dei droni, la loro crescente capacità tecnologica costituisce una minaccia alla sicurezza. I droni sono stati sfruttati da criminali nel contrabbando e nel traffico di sostanze illecite, e droni sospetti sono stati individuati in prossimità di infrastrutture critiche, dimostrando il loro potenziale utilizzo per scopi nefasti. L’abuso dei droni può anche mettere a rischio la sicurezza personale e la privacy dei cittadini, specialmente quando operano in zone residenziali.
La comunicazione definisce diverse azioni tese a creare comunità di condivisione di informazioni tra gli Stati membri e fornisce chiare misure di supporto, compresi orientamenti, formazione, finanziamenti e procedure operative. La comunicazione individua sei attività chiave per implementare efficacemente la politica UE anti-droni:
- Condivisione di buone pratiche e informazioni attraverso la creazione di un gruppo di esperti anti-droni presso la Commissione.
- Analisi delle misure normative per armonizzare le leggi e le procedure in tutta l’UE.
- Assistenza nella scelta di tecnologie anti-droni, fornendo consulenza e orientamento tramite esperti anti-droni e il Centro comune di ricerca.
- Elaborazione di orientamenti pratici ed estensione della formazione anti-droni a settori come la sicurezza privata e le autorità di contrasto.
- Potenziamento della ricerca e dell’innovazione attraverso i programmi di bilancio disponibili, come Orizzonte Europa.
- Aumento del sostegno finanziario attraverso inviti a presentare proposte di soluzioni anti-droni nell’ambito del Fondo Sicurezza interna.
Queste attività si svilupperanno fino al 2030, con una valutazione intermedia prevista entro il 2027 e una revisione completa del programma anti-droni dell’UE al più tardi entro il 2030. La minaccia dei droni non cooperativi è stata oggetto di seria preoccupazione nell’UE, evidenziata sia nella strategia dell’Unione della sicurezza che nel programma di lotta al terrorismo dell’UE. La Commissione ha collaborato con gli Stati membri e altri attori interessati per affrontare questa minaccia fin dal 2016, e ha finanziato una serie di progetti per promuovere la condivisione di informazioni e sviluppare migliori pratiche nell’ambito anti-droni.
Approfondimenti:
- Comunicazione sul contrasto alle potenziali minacce poste dai droni
- Protezione dai sistemi di aeromobili senza equipaggio: Manuale sulla protezione dai sistemi di aeromobili senza equipaggio per le infrastrutture critiche e gli spazi pubblici
- Protezione dai sistemi di aeromobili senza equipaggio: Manuale sulla valutazione dei rischi UAS e sui principi per l’aumento della sicurezza fisica di edifici e siti
- Strategia 2.0 per i droni: Creazione di un mercato europeo dei droni su larga scala
- Sito web “Protezione” della DG HOME