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Via libera del Garante al trasferimento dei dati negli Usa

 

Con questa autorizzazione, che sarà pubblicata domani in Gazzetta Ufficiale, l’Italia si conforma alla recente decisione della Commissione europea che ha riconosciuto all’Accordo denominato “EU-U.S. Privacy Shield” un livello adeguato di protezione dei dati personali trasferiti dall’Unione europea ad organizzazioni residenti negli Stati Uniti che si autocertificano nel sistema.

Il Garante si riserva tuttavia, “in conformità alla normativa dell’Unione europea, al Codice (privacy, ndr) e alla suddetta decisione, di svolgere in qualsiasi momento i necessari controlli sulla liceità e correttezza del trasferimento dei dati e, comunque, su ogni operazione di trattamento ad essi inerente, nonché di adottare, se necessario, anche alla luce delle risultanze delle verifiche poste in essere ai sensi dell’art. 4 della citata decisione, i provvedimenti previsti dal Codice medesimo”.

La Commissione,  da parte sua,  sottoporrà  a monitoraggio  il funzionamento dello “Scudo” per verificare se gli Stati Uniti continuino a garantire un livello di protezione adeguato ai dati personali trasferiti dall’Unione europea.

Le verifiche avverranno a cadenza annuale, mentre una, in particolare, è prevista a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento sulla protezione dei dati.

24 novembre 2016

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