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Fake news: la Commissione UE istituisce un gruppo di esperti e avvia una consultazione pubblica

la Commissione UE ha lanciato oggi una consultazione pubblica sulle notizie false e la disinformazione online e istituito un gruppo di esperti ad alto livello che rappresenta il mondo accademico, le piattaforme online, i mezzi d’informazione e le organizzazioni della società civile.

Il lavoro del gruppo di esperti ad alto livello e i risultati della consultazione pubblica contribuiranno alla definizione di una strategia dell’UE per contrastare la diffusione di notizie false, che sarà presentata nella primavera del 2018.

Frans Timmermans, primo Vicepresidente della Commissione, ha dichiarato: “La libertà di ricevere e dare informazioni e il pluralismo dei media sono sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Viviamo in un’epoca in cui il flusso delle informazioni e della disinformazione è diventato incontenibile. È per questo che dobbiamo dare ai cittadini europei gli strumenti per individuare le notizie false, accrescere la fiducia online e gestire le informazioni che essi ricevono.” 

Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per il Mercato unico digitale, ha aggiunto: “Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra libertà di espressione, pluralismo dei media e diritto dei cittadini a informazioni diverse e affidabili. Tutti i soggetti interessati, come le piattaforme online e i media, dovrebbero partecipare alla ricerca della soluzione.”

Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Economia e la società digitali, ha dichiarato: “La difesa del diritto dei cittadini a informazioni di qualità, una pietra angolare delle nostre democrazie, è al centro delle mie azioni. Desidero avviare un dibattito ampio e aperto sulle notizie false per affrontare questo fenomeno complesso e superare le sfide che ci attendono.”

I contributi saranno raccolti fino a febbraio

Cittadini, social media, organi di stampa (emittenti, testate giornalistiche, agenzie di stampa, media online e verificatori), ricercatori e autorità pubbliche sono tutti invitati a esprimere il loro parere durante la consultazione pubblica che si svolgerà fino a metà febbraio. La consultazione intende raccogliere pareri sulle azioni che l’UE può intraprendere per offrire ai cittadini strumenti efficaci per individuare informazioni affidabili e verificate e adattarsi alle sfide dell’era digitale.

I contributi attesi riguardano tre ambiti principali:

  1. la portata del problema, ossia in che modo cittadini e parti interessate percepiscono le notizie false, quanto sono consapevoli della disinformazione online e in che misura si fidano dei diversi media;

  2. la valutazione delle misure già adottate dalle piattaforme, dai mezzi d’informazione e dalle organizzazioni della società civile per combattere la diffusione di notizie false online e i pareri sui ruoli e sulle responsabilità delle parti interessate;

  3. le possibili azioni future per migliorare l’accesso dei cittadini a informazioni affidabili e verificate e impedire la diffusione della disinformazione online.

La consultazione riguarda solo le notizie false e la disinformazione online caratterizzate da contenuti di per sé non illeciti, e quindi non soggetti a misure legislative e di autoregolamentazione nazionali o dell’UE.

Apertura delle candidature per il gruppo di esperti ad alto livello

La Commissione invita gli esperti a presentare la propria candidatura per entrare a far parte del gruppo ad alto livello sulle notizie false, che avrà il compito di consigliare la Commissione per delimitare il fenomeno, definire i ruoli e le responsabilità delle parti interessate, cogliere la dimensione internazionale, fare il punto delle posizioni espresse e formulare raccomandazioni. Nella misura del possibile, il gruppo dovrebbe includere più rappresentanti di ciascun ambito di competenza, che si tratti del mondo accademico o della società civile. La Commissione intende effettuare una selezione equilibrata degli esperti.

L’invito a presentare candidature è aperto fino a metà dicembre. Il gruppo di esperti ad alto livello dovrebbe diventare operativo a gennaio 2018 e svolgerà la sua attività nell’arco di diversi mesi.

Contesto

Le piattaforme online e altri servizi internet offrono alle persone nuovi modi di mettersi in contatto, discutere e raccogliere informazioni. Tuttavia, la diffusione di notizie volutamente fuorvianti è un problema sempre più grave per il funzionamento delle nostre democrazie, che incide sulla percezione della realtà da parte dei cittadini.

Il 17 e il 18 novembre 2016 la Commissione ha ospitato il secondo convegno annuale sui diritti fondamentali, dedicato al tema “Pluralismo dei mezzi d’informazione e democrazia“. Da un sondaggio Eurobarometro pubblicato il 17 novembre 2016 risulta che i cittadini europei sono preoccupati per l’indipendenza dei mezzi di comunicazione e che il livello di fiducia nei media è calato.

Nella sua lettera di incarico, il Presidente Jean-Claude Juncker ha incaricato la Commissaria per l’Economia e la società digitali Mariya Gabriel di esaminare i problemi che le piattaforme online creano per le nostre democrazie in relazione alla diffusione di informazioni false e di avviare una riflessione sulle misure necessarie a livello UE per proteggere i cittadini.

Nel giugno 2017 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione in cui invita la Commissione ad analizzare nel dettaglio la situazione e il quadro giuridico attuali per quanto riguarda le notizie false e a verificare la possibilità di un intervento legislativo per limitarne la divulgazione e la diffusione. La Commissione ha confermato che si tratta di una priorità e ha incluso l’iniziativa contro le notizie false online nel suo programma di lavoro per il 2018.

Per ulteriori informazioni

Consultazione pubblica

Invito a presentare candidature: gruppo di esperti ad alto livello

Web streaming della conferenza multipartecipativa: 13 novembre e 14 novembre

Discorso della Commissaria Mariya Gabriel durante la conferenza multipartecipativa

Discorso del Vicepresidente Andrus Ansip al Parlamento europeo, 5 aprile 2017

 

ALLEGATO

Definizione di una strategia dell’UE per contrastare la diffusione di notizie false online

Principali iniziative ed eventi della Commissione:

  • marzo 2015: su mandato del Consiglio europeo è stata istituita la task force di comunicazione strategica per l’Est del SEAE per individuare e analizzare quotidianamente le campagne di disinformazione in corso lanciate dalla Russia e per sensibilizzare l’opinione pubblica al riguardo;

  • maggio 2016: presentazione della comunicazione sulle piattaforme online, in cui la Commissione incoraggia l’industria del settore a intensificare volontariamente gli sforzi per contrastare pratiche come le recensioni online false o fuorvianti;

  • 13 novembre 2017: lancio della consultazione pubblica e del gruppo ad alto livello sulle notizie false, evento che si svolgerà a Bruxelles e riunirà diverse parti interessate, combinato con un dialogo continuo con gli Stati membri;

  • gennaio 2018: prima riunione del gruppo ad alto livello sulle notizie false;

  • marzo 2018: risultati della consultazione pubblica e del sondaggio Eurobarometro;

  • aprile 2018: relazione del gruppo ad alto livello;

  • primavera 2018: comunicazione sulle notizie false e sulla disinformazione online.

 

Le rappresentanze della Commissione negli Stati membri dell’UE e le delegazioni esterne nei paesi terzi parteciperanno al dibattito e raccoglieranno informazioni sulle norme e le iniziative nazionali volte a contrastare la diffusione di notizie false nei loro paesi.

 

 

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