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“Vivi Internet, al Sicuro”, a Roma la presentazione istituzionale

Google, Polizia Postale e delle Comunicazioni, Altroconsumo e l’Accademia Italiana del Codice di Internet (Iaic) hanno presentato a Roma la campagna “Vivi Internet, al sicuro”, nata per sensibilizzare e formare gli italiani all’utilizzo di strumenti a tutela della sicurezza e della privacy dei dati e, nel contempo, a stimolare un dibattito sui temi della privacy e sicurezza sul web attraverso convegni e incontri di formazione sui temi di più stringente attualità, con il coinvolgimento di Istituzioni, associazioni, Università e studenti.

Ad avviare a Roma i lavori della campagna di sensibilizzazione, il convegno “Il nuovo regolamento sulla protezione dei dati personali e il Privacy Shield Ue-Usa: nuove regole e sfide per lo sviluppo”, il nuovo regime di certezza giuridica che intende salvaguardare i diritti fondamentali di qualsiasi persona nell’UE i cui dati personali siano trasferiti verso gli Stati Uniti e fornisce una nuova cornice normativa alle imprese che operano con trasferimenti transatlantici di dati.

Al termine del convegno inaugurale, la Vice-Presidente del Garante Privacy, Augusta Iannini, ha dichiarato: “Il Progetto “Vivi Internet, al sicuro”  affronta un tema che è alla portata di tutti. La cultura della privacy nel nostro Paese è sentita molto da un punto di vista di tutela del dato personale quando affrontiamo il tema dei media.

Credo che si spostasse un po’ di attenzione del consumatore al rispetto del dato quando utilizza i social, quando utilizza i siti nell’e-commerce – osserva Iannini – vi sarebbe una tutela maggiore. Abbiamo visto oggi, con i primi lavori di questa iniziativa, che ci sono molti rischi, sottovalutati dagli utenti”, che, adeguatamente formati, potranno adottare efficaci comportamenti di “autotutela dei propri dati”.   

L’on.le Sergio Boccadutri (PD), con il suo intervento ai lavori,  ha affermato:“Partecipo con favore all’iniziativa “Vivi Internet, al sicuro”, volta ad informare gli utenti sugli strumenti per migliorare la tutela e la sicurezza dei propri dati presso le applicazioni Internet, anche alla luce del nuovo Regolamento europeo sui dati personali, si tratta di un’iniziativa molto interessante, molto importante che estende i suoi confini  nell’ottica di una piena digitalizzazione dell’economia del Paese, nei settori della produzione e anche della Pubblica amministrazione”.

L’on.le Mirella Liuzzi (M5S), relatrice alla prima giornata della campagna di sensibilizzazione, ha sottolineato che “Il progetto “Vivi Internet, al sicuro” è sicuramente un progetto interessante che sta coinvolgendo diversi partner, Google, la Polizia postale, Altroconsumo e le Università. E’ importante coinvolgere anche le Università perché bisogna partire da un’educazione al rispetto della privacy”, ha rimarcato Liuzzi.“Questo genere di iniziative, coinvolgendo direttamente le Università e gli studenti, possono fare molto, possono far aumentare la consapevolezza di noi cittadini italiani sull’utilizzo di Internet e dei dati personali che lasciamo tutti i giorni in Rete” .

Il Prof. Andrea Stazi, Public Policy Manager di Google, ha presentato questa seconda edizione evidenziando che l’iniziativa “è volta a fornire un contributo alla cultura della protezione dei dati personali in rete e alla tutela della propria sicurezza online. A questo scopo insieme ai nostri partner abbiamo organizzato un roadshow in alcune delle principali città italiane, per incontrare i cittadini nelle piazze e nelle università e per far conoscere e spiegare quelli che sono i migliori strumenti a disposizione per tutelare e gestire la propria privacy e sicurezza in rete, nonché per fornire un momento di dibattito in ambito accademico su quelle che sono alcune delle principali questioni relative alla protezione dei dati personali in rete“.

Luisa Crisgiovanni, Segretario Generale di Altroconsumo ha evidenziato che “Prevenire è meglio che curare, anche per quanto riguarda il trattamento dei dati personali e poiché navigando in rete lasciamo molte impronte della nostra attività è importante che tutti noi siamo consapevoli di quanto valore abbiano questi dati in termini economici, ma anche in termini di impatto sulla nostra vita quotidiana“. “Per questo – ha aggiunto il Segretario generale – Altroconsumo con Google, la Polizia Postale e IAIC promuove questo progetto volto alla formazione degli utenti sugli strumenti per gestire i loro profili in rete, poiché una corretta gestione e consapevolezza viene addirittura prima del dato normativo“.

Maurizio Lamponi, intervenuto in rappresentanza della Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha sottolineato che “Il compito principale della Polizia Postale e delle Comunicazioni è la tutela dei dati dagli attacchi dei cyber criminali, ma in questo percorso è importante che anche il cittadino sia consapevole delle modalità con cui trattare e far trattare correttamente i propri dati”.

L’on.le Anna Ascani (PD), relatrice della seconda giornata all’Università di Roma Tre dedicata al tema della “Privacy, trasparenza e portabilità dei dati“, ha evidenziato come liniziativa Vivi Internet al sicuro “sia lodevole: Internet è uno strumento potente e aumentare la consapevolezza su potenzialità e possibili rischi è utile e importante. In questo senso, il mio impegno come componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione e dell’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione tecnologica è stato profuso – ha continuato Ascani – per l’attuazione del FOIA italiano che consente, mediante l’obbligo della pubblicazione on-line di dati detenuti dalle P.A., di rendere più trasparente l’operato delle Istituzioni, mettendo a servizio del cittadino quella conoscenza che un tempo non era accessibile”.

Il Segretario generale dell’Agcom Riccardo Capecchi, relatore della seconda giornata svoltasi presso l’Università Europea di Roma sul tema: “La semplificazione degli adempimenti in materia di trattamento dei dati“, ha dichiarato “Il progetto “Vivi Internet, al sicuro” affronti le tematiche -quanto mai attuali – della privacy e della sicurezza della rete e le affronta da interessanti e diversi punti di vista: quello delle aziende, degli accademici, delle istituzioni, delle associazioni dei consumatori creando un dibattito e un confronto costruttivo. Nel mio ruolo di Segretario generale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ritengo che sia un atto di consapevolezza oltre che un dovere per le Istituzioni adottare forme di tutela e di salvaguardia dell’utenza in presenza di una continua evoluzione tecnologica e di mercato. Le nuove regole di privacy – ha aggiunto Capecchi –  sono moderne ed efficienti. E soprattutto sono rapidamente e direttamente esecutive in ogni Paese UE. Un metodo nuovo che introduce un ottimo strumento che tutela cittadini e consumatori e lo sforzo di operatori di settore per affrontare fin da subito questo cambiamento è la prova che con buone regole anche le imprese sono pronte a fare la propria parte”.

12 ottobre 2016

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