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Blockchain law: analisi tecnico-giuridica delle reti blockchain e degli smart contracts

Blockchain law: analisi tecnico-giuridica
delle reti blockchain e degli smart contracts

di

Giovanni Aiello

Il proliferare di nuove tecnologie impone un costante sforzo, normativo per i legislatori e interpretativo per gli studiosi del diritto, affinché lo sviluppo tecnologico possa realizzarsi nel contesto di un framework giuridico tale da permettere il bilanciamento degli interessi, spesso conflittuali, in gioco.
L’analisi che segue riguarda la più discussa applicazione delle cd. distributed ledger technologies (DLT): la Blockchain.
Dopo una prima parte introduttiva, in cui sarà fatta breve menzione di alcuni degli passaggi storici più importanti da cui è dipeso lo sviluppo delle tecnologie decentrate, la ricerca si sposterà sui principali aspetti tecnicooperativi che caratterizzano un network peer to peer. In tal sede ci concentreremo sull’analisi della struttura di un registro condiviso, sulle modalità del suo funzionamento (o workflow), sui caratteri essenziali del network e sulle applicazioni che possono operare sulla rete (i cd. Smart contract).

Nella terza parte il focus si sposterà sulle implicazioni giuridiche occasionate dalle tecnologie decentralizzate: l’attenzione sarà rivolta in primo luogo alle definizioni proposte dal legislatore nazionale nell’art 8-ter del cd. Decreto Semplificazioni. Successivamente vi sarà una disamina di alcuni degli orientamenti sostenuti dalle maggiori autorità finanziarie nazionali (CONSOB e Banca d’Italia) e in conclusione ci concentreremo sull’analisi di alcune delle problematiche derivanti dal rapporto fra la blockchain e il regolamento europeo per la tutela della privacy (o GDPR).

 

 

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