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L’ UE vuole estendere le regole imposte alle Telco ai servizi di comunicazione online
L’Unione Europea intenderebbe estendere ai servizi di comunicazione online le regole relative alla sicurezza e alla privacy già imposte ai servizi di telecomunicazioni, secondo quanto riferisce un documento riservato il cui contenuto è stato rivelato dalla Reuters.
Sarebbero proprio le Telco tradizionali a spingere per l’approvazione delle nuove e più stringenti norme nei confronti di operatori quali Alphabet Inc’s Google, Microsoft e Facebook affinché siano destinatarie dei nuovi obblighi in fatto di sicurezza delle comunicazioni e di privacy (cioè le norme della ePrivacy Directive 2009/136/CE).
A parere delle Telco, servizi come WhatsApp, Skype e Messenger hanno potuto usufruire per anni di una mancanza di regolamentazione a discapito del mercato dei fornitori di servizi tradizionali e dei dati degli utenti, monetizzati da Facebook e Microsoft.
Secondo Orange, ad esempio, “A differenza delle telco gli over the top sono agenti globali che possono sfruttare commercialmente i dati degli utenti che raccolgono”.
La discussione si aprirà a settembre e si prevede che il testo finale non venga formulato prima della fine dell’anno, in considerazione anche del braccio di ferro teso da un lato a stabilire i nuovi standard e, dall’altro, ad individuare un equilibrio tra crittografia, privacy e sicurezza.
25 agosto 2016