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Nasce la Campania Music Commission per il rilancio del settore musicale. Tra i principali sostenitori l’Accademia Italiana del Codice di Internet (Iaic)

Nasce la Campania Music Commission (CMC), un  progetto che si basa sulla considerazione obiettiva che la Campania rappresenta un territorio ricco di risorse umane e culturali, tradizionalmente legate alla musica, su cui occorre, però, fare “sistema” tra imprese e istituzioni.

CMC si fonda sulla forza dei principali operatori privati del comparto musicale che, attraverso l’associazione, hanno deciso di investire sul grande patrimonio culturale della Campania.

Presentato al centro congressi “Partenope” di Napoli, il progetto della Music Commission è stato ideato e promosso da Ferdinando Tozzi, avvocato, esperto di diritto d’autore.

Oltre al sostegno istituzionale della Federazione musicale di riferimento e delle maggiori associazioni di settore il progetto – spiega Tozzi  “gode della piena fiducia, fra gli altri, della discografia nazionale dall’Universal music Italia alla Sony music entertainment Italy e delle maggiori associazioni nonché di alcuni dei principali operatori ed imprenditori tra i quali l’Unione Industriali, FIMI, Google Italia, Nuovo Imaie, Fondazione Banco Napoli, Federalberghi, SCF, Campania Film Commission, Siae, nonché l’università degli Studi di Napoli Federico II, Suor Orsola Benincasa, la Fondazione Roberto Murolo, il C.R.E.D.A., l’Italian Academy of the Internet Code (Iaic) e la Scuola di Cinema, nonché di tanti altri uniti per far cresce il comparto musicale”.

Nelle intenzioni del suo ideatore, la Campania Music Commission intende essere costitutivamente una struttura aperta che “vuole federare, vuole essere anche una call to action delle migliori forze private e pubbliche, nessuna esclusa. Trattandosi di un progetto strategico per il territorio – prosegue Tozzi – è stato portato all’attenzione sia della Regione Campania, che si è mostrata  interessata e con la quale vi è una proficua collaborazione, sia del Comune di Napoli, con cui anche sta iniziando un dialogo. Ora – chiosa ancora  l’ideatore e presidente della CMC  – si auspica l’immediata apertura di un tavolo CMC/Istituzioni pubbliche territoriali per rendere davvero virtuosa la sinergia da sempre auspicata e forse, nel comparto della cultura, per la prima volta (grazie alla CMC) già pronta, pubblico-privato. La Campania è così la prima regione italiana a dotarsi di un organismo del genere”.

Tra gli obiettivi e i servizi che la Campania Music Commission si prefigge di realizzare e offrire vengono ricompresi: lo sviluppo di una filiera delle professionalità necessarie all’industria discografica nazionale ed estera; l’attrazione di investimenti nazionali ed esteri nel settore musicale; lo sviluppo di nuove iniziative professionali ed imprenditoriali giovanili per lo sviluppo della filiera musicale e digitale in Campania; la creazione di una banca dati della CMC di cui dovranno far parte i migliori professionisti del settore musicale attivi; iniziative nel settore delle produzioni musicali, anche digitali, in particolare rivolte a sviluppare opportunità per i giovani musicisti; l’assistenza e la consulenza ai progetti connessi alla produzione musicale, anche attraverso agevolazioni tecniche ed amministrative (quali, ad esempio, abbattimenti dei costi di produzione, semplificazione delle procedure per ottenimento permessi) per l’utilizzo di strutture per la produzione musicale e la realizzazione di produzioni musicali; una progettualità tesa alla internazionalizzazione del sistema di musica popolare e pop-rock e della conoscenza del patrimonio culturale regionale (e della canzone Napoletana).

Tre le macroaree di intervento principali: progetti “base” per mettere in rete e relazione i players del comparto (Campania Music @work ne è un esempio, così come collaborazioni con i Conservatori o la “carta bianca dell’artista”); progetti “commerciali” (si pensi ai videoclip musicali); progetti per la “tradizione territoriale” (si pensi ad un social museum della canzone napoletana).

Per il 21 Giugno 2016, in occasione della Festa della Musica, è prevista una presentazione dei lavori.

 20 maggio 2016

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