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“Cyber Security: come non cadere nella Rete”. L’intervento del Prof. Alberto Gambino al dibattito sulla sicurezza informatica a Senigallia

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“Lo spazio cibernetico riveste un’importanza centrale per la gestione che in esso si esplica della vita politica, sociale ed economica di tutti i Paesi, e l’interconnessione dei relativi sistemi informatici impone a ciascuno di essi di prendere in grande considerazione il tema della sicurezza”.

Nel corso del dibattito promosso dal Partito democratico Marche,“Cyber Security, come non cadere nella Rete” e moderato da Chantal Bomprezzi, responsabile Area Tematica Agenda Digitale Pd Marche, il Prof. Alberto Gambino, giurista, Pro – Rettore dell’Università Europea di Roma e Presidente dell’Accademia Italiana del Codice di Internet (Iaic), ha sottolineato così il ruolo strategico che lo spazio cibernetico gioca nello sviluppo delle moderne società.IMG-20160718-WA0010

In un contesto siffatto,  è stringente, secondo Gambino,  “la necessità di analizzare il tema della sicurezza cibernetica, con il compito di descrivere i possibili rimedi e strumenti di intervento, guardando anche alla possibilità di affiancare alle disposizioni legislative l’uso di strumenti tecnico-informatici condivisi e adottati su scala globale”.

“Il tema della sicurezza informatica  ha infatti un perimetro particolarmente ampio – ha osservato ancora il giurista – potendo essere considerato nella sua dimensione di sicurezza nazionale, ma anche nella sua dimensione più prossima al cittadino, almeno in termini di percezione, di sicurezza nelle modalità di trattamento dei dati”.

Gambino ha ricordato come l’Agenda Digitale Italiana 2014-2020, consapevole di questa duplice dimensione, individui proprio quali fattori di sviluppo e di crescita del Paese gli investimenti nel settore della sicurezza delle reti e nell’ammodernamento degli strumenti e delle tecniche di trattamento dei dati, “incidendo il primo più sulle esigenze di sicurezza nazionale e il secondo sulla privacy dei cittadini”.

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Dopo aver illustrato il quadro normativo in materia di sicurezza informatica, il Prof. Gambino ha evidenziato come l’Italia abbia definito il “Quadro Strategico Nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico” ed il “Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica”.

“Il Governo – ha affermato – ha saputo delineare una disciplina che, seppur di emergenza, non si esaurisce in una mera compressione di diritti, analogamente a quanto accaduto in Francia dopo il primo attentato del 2015 e già prima negli Stati Uniti d’America, con il Patriot Act, ma che, al contrario, si dimostra equilibrata nel bilanciare i vari interessi in gioco anche grazie ad efficaci strumenti di coinvolgimento dei soggetti privati, rimettendo sempre le decisioni finali all’Autorità Giudiziaria, che è, per sua intrinseca natura, garante del rispetto dei diritti”.

A parere del giurista, proprio nell’ottica del bilanciamento, va anche collocato il dibattito che concerne la possibilità di ricorrere a tecniche di cifratura o criptazione.

Gambino ha ricordato inoltre i numerosi progetti di sviluppo tecnologico presenti nel Paese, quali il Sistema Pubblico di Identità Digitale ed il piano Banda Larga, tra i quali viene annoverato il progetto Digital Security per la PA.

“Tale progetto, inserito nell’Agenda Digitale Italiana, è volto ad aumentare il livello di sicurezza delle informazioni e delle comunicazioni digitali per consentire nuovi livelli di servizi per i cittadini e le imprese, coinvolgendo Pubbliche Amministrazioni, privati, operatori di rete e stakeholders”, con l’istituzione inoltre di Cabina di Regia per la Cybersecurity, presieduta dal Consigliere Militare del Presidente del Consiglio che assicura il coordinamento fra tutti i soggetti partecipanti.

Nel confermare la correttezza dell’approccio adottato dal Governo e volto ad assicurare la massima tutela di tutti i diritti coinvolti, i recenti avvenimenti di Nizza – ha concluso Gambino –  “confermano l’urgenza che il progetto Digital Security venga realizzato, ma in questo siamo confidenti vista l’attenzione che il Presidente Renzi dedica allo sviluppo tecnologico del Paese, che possa essere davvero a misura di cittadino”.

Locandina Cyber Security

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18 luglio 2016

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