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Antitrust: la Commissione europea chiede feedback sugli impegni presi da Amazon per il trattamento dati sui venditori del mercato e all’accesso a Buy Box e Prime

La Commissione europea invita a commentare gli impegni offerti da Amazon per affrontare i problemi di concorrenza relativi all’uso di dati sui venditori del mercato non pubblico e su un possibile pregiudizio nel concedere ai venditori l’accesso alla sua Buy Box e al suo programma Prime.

Amazon è un’azienda basata sui dati le cui decisioni di vendita al dettaglio sono per la maggior parte guidate da sistemi automatizzati, alimentati dai dati rilevanti. Amazon ha un duplice ruolo come piattaforma. Gestisce un mercato in cui i venditori indipendenti possono vendere prodotti direttamente ai consumatori e, allo stesso tempo, vende prodotti sulla sua piattaforma come rivenditore, in concorrenza con i venditori indipendenti. Come risultato di questa doppia posizione, Amazon ha accesso a grandi insiemi di dati sulle attività dei venditori indipendenti sulla sua piattaforma, inclusi dati aziendali non pubblici. Il 17 luglio 2019 la Commissione ha avviato un’indagine formale per valutare se l’ utilizzo da parte di Amazon di dati non pubblici di dettaglianti indipendenti che vendono sul proprio mercato violasse le norme dell’UE in materia di concorrenza. Il 10 novembre 2020 la Commissione ha pubblicato una comunicazione degli addebiti in cui delineava la sua opinione preliminare secondo cui Amazon non dovrebbe fare affidamento sui dati aziendali dei venditori indipendenti per calibrare le sue decisioni di vendita al dettaglio, poiché ciò distorce la concorrenza leale sulla sua piattaforma e impedisce una concorrenza effettiva.

 

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