skip to Main Content

L’adeguamento del servizio universale di accesso a internet: analisi dell’AGCOM

Cavo Internet Usa Hong Kong

Nella riunione del Consiglio tenutasi il 5 dicembre 2023, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha delineato il quadro del servizio di accesso a Internet a banda larga considerato essenziale per garantire la partecipazione socio-economica nell’ambito della società contemporanea. Tale definizione, prevista dall’articolo 94, comma 3, del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, è stata approvata mediante la delibera n. 309/23/CONS.

La risoluzione deliberata stabilisce una velocità nominale di 20 Mbps in download come requisito minimo per un servizio di accesso adeguato a Internet a banda larga. Questa determinazione è il frutto di un ponderato considerare delle variabili nazionali, delle specifiche richieste in termini di qualità e dei parametri tecnici essenziali per supportare un insieme fondamentale di servizi, come indicato nell’Allegato 5 del Codice. Tra i servizi inclusi in questo insieme rientrano le funzioni basilari dell’amministrazione digitale, l’e-commerce, i social media e le videochiamate.

Un operatore, su scala nazionale, dovrà garantire su tutto il territorio una connessione a banda larga con una velocità di almeno 20 Mbps in download, come stabilito dall’articolo 94, comma 1, del Codice, assicurando così la disponibilità di questo servizio universale di accesso a Internet.

L’AGCOM si impegna a monitorare con attenzione l’andamento e il livello dei prezzi al dettaglio relativi a questi servizi sul mercato. Particolare attenzione sarà rivolta ai prezzi nazionali e al rapporto con i redditi dei consumatori. L’Autorità prevede di adottare misure atte a garantire che i servizi universali siano accessibili anche ai consumatori con bassi redditi o a coloro che presentano specifiche esigenze sociali, in ottemperanza all’articolo 95, comma 2, del Codice.

Inoltre, l’AGCOM si propone di regolare le condizioni e le modalità con cui le imprese offrono opzioni tariffarie, conformemente all’articolo 95, comma 2, assicurandone la trasparenza e applicazione senza discriminazioni, come prescritto dall’articolo 95, comma 3, del Codice.

Queste determinazioni dell’AGCOM rappresentano un passo fondamentale per garantire un accesso equo, trasparente e universalmente disponibile a servizi di connessione a Internet, mirando a un’equa partecipazione economica e sociale all’interno della società digitale contemporanea.

Back To Top