L’economia dei dati
L’economia digitale – con gli epocali cambiamenti che sta causando nel modo di produrre e di consumare, di intendere la propria personalità e i rapporti con gli altri, di comunicare e informare – è al centro di opposte considerazioni, tra grandi attese e fosche previsioni.
L’economia digitale si basa sui dati e proprio dai dati hanno origine queste contraddizioni: tra come essi originano, e poi vengono scambiati, trattati, elaborati, conservati; tra diritti degli individui e sviluppo delle aziende; tra scambio di informazioni e controllo dei contenuti; tra potenzialità dei Big Data e potere dei Big Tech.
Da qualche tempo le voci critiche erano andate via via crescendo, si moltiplicavano articoli e libri: vertevano perlopiù su aspetti finanziari, industriali, di regolazione.
E’ con la vicenda Facebook che la questione è diventata un fatto politico di primo piano, che vede Stati Uniti ed Unione Europea convergere per la prima volta su posizioni simili, che chiama in causa concetti di fondo, quali il potere di mercato, la disciplina antitrust, il diritto di informazione.
I dati sono il petrolio del XXI secolo o il loro uso è una minaccia irreversibile ai diritti individuali? I giganti del web sono i motori della quarta rivoluzione tecnologica, o rappresentano una concentrazione di potere, non solo economico, da smantellare?
Di questi temi tratta Economia dei Dati. Tendenze di mercato e prospettive di policy, la ricerca di IT-Media Consulting e Università Bocconi.
In occasione della sua pubblicazione, l’Istituto Bruno Leoni ha organizzato, grazie all’ospitalità dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, un convegno che si terrà mercoledì 16 maggiop.v. alle ore 17 a Roma (Piazza Giuseppe Verdi 6a).
Con Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Autorità, ne discuteranno: Franco Debenedetti, presidente dell’Istituto Bruno Leoni; Augusto Preta, presidente di IT-Media Consulting e curatore del rapporto; Antonio Nicita, commissario AGCOM; Mariateresa Maggiolino dell’Università Commerciale Bocconi; Giuseppe Colangelo dell’Università della Basilicata. A moderare l’incontro sarà Serena Sileoni, vice direttore dell’Istituto Bruno Leoni.
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