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Il procedimento unico per la realizzazione di infrastrutture di comunicazione nella prospettiva dell’operazione amministrativa

Il procedimento unico per la realizzazione di infrastrutture di comunicazione nella prospettiva dell’operazione amministrativa
di
Mario Palma
Università Europea di Roma
ABSTRACT: la decisione della V sezione del Consiglio di Stato 11 marzo 2025 n. 1988 in commento ha riformato la decisione di primo grado che aveva annullato i provvedimenti di diniego relativi alle istanze per la realizzazione di una stazione di radiocomunicazione ai sensi del D. Lgs. n. 259 del 2003, recante il codice delle comunicazioni elettroniche, e per la costruzione di un passo carrabile per l’accesso all’area oggetto di intervento. Il Codice delle comunicazioni elettroniche prevede un procedimento unico di approvazione in riconoscimento del valore strategico degli impianti di comunicazione che obbliga la p.a. ad utilizzare lo strumento della conferenza di servizi ex art. 14 e ss. legge 241 del 1990. Il Consiglio di Stato ha ritenuto legittimi i citati atti di diniego, ritenendo corretta la valutazione della p.a. in ordine alla mancanza delle condizioni previste dalla legge per l’assenso. L’azione dell’amministrazione, tuttavia, non pare tenere conto del carattere strumentale dei due procedimenti avviati dall’azienda istante. I due procedimenti, avviati distintamente, andrebbero ricondotti nella nozione di operazione amministrativa elaborata da autorevole dottrina, l’amministrazione non pare avere rispettato il principio di leale collaborazione con il privato limitandosi a esaminare disgiuntamente i due procedimenti senza rappresentare la possibilità di presentazione della richiesta di passo carrabile nell’ambito della conferenza di servizi prima della determinazione negativa sulla SCIA presentata ex d. lgs 259 del 2003.
MASSIME È legittima la determinazione negativa della conferenza di servizi ed il conseguente rigetto della domanda di autorizzazione alla installazione di una stazione radio base di telefonia mobile che si fonda sulla carenza contenutistica dei documenti prodotti dalla società richiedente in relazione agli elementi tecnico-descrittivi, con specifico riferimento alla descrizione della accessibilità degli impianti da parte del personale incaricato che costituisce presupposto essenziale per l’esito favorevole del procedimento. Il procedimento unico per l’autorizzazione alla installazione di una stazione radio base di telefonia mobile non comprende anche le opere (nella specie, realizzazione di un passo carrabile per collegare la pubblica via con l’area su cui deve essere realizzata la stazione) che, sia pure strumentali alla installazione, sono esterne e necessitano di un proprio titolo edilizio.