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Papa Francesco: “Potere tecnologico in mani di ideologie nazionalistiche produce atrocità”

Via Tg24.sky.it
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“Il potere tecnologico, nelle mani di ideologie nazionalistiche o falsamente universalistiche, è capace di produrre tremende atrocità”. Ad affermarlo è Papa Francesco durante il suo discorso all’assemblea generale dell’Onu, alla quale ha tributato apprezzamento proprio per gli sforzi orientati al superamento di barriere e frontiere. Bergoglio aveva già concentrato la sua attenzione sulle tecnologie nell’enciclica Laudato Sì diffusa nel giugno scorso; in quella occasione, il Pontefice scriveva che “l’umanità è entrata in una nuova era in cui la potenza della tecnologia ci pone di fronte ad un bivio. Siamo gli eredi di due secoli di enormi ondate di cambiamento: la macchina a vapore, la ferrovia, il telegrafo, l’elettricità, l’automobile, l’aereo, le industrie chimiche, la medicina moderna, l’informatica e, più recentemente, la rivoluzione digitale, la robotica, le biotecnologie e le nanotecnologie. È giusto rallegrarsi per questi progressi ed entusiasmarsi di fronte alle ampie possibilità che ci aprono queste continue novità”, perché, e citando il Discorso ai rappresentanti della scienza, della cultura e degli alti studi nell’Università delle Nazioni Unite tenuto da Giovanni Paolo II ad Hiroshima nel febbraio 1981, «la scienza e la tecnologia sono un prodotto meraviglioso della creatività umana che è un dono di Dio». Tuttavia, proseguiva il Papa, “non possiamo ignorare che l’energia nucleare, la biotecnologia, l’informatica, la conoscenza del nostro stesso DNA e altre potenzialità che abbiamo acquisito ci offrono un tremendo potere. Anzi, danno a coloro che detengono la conoscenza e soprattutto il potere economico per sfruttarla un dominio impressionante sull’insieme del genere umano e del mondo intero. Mai l’umanità ha avuto tanto potere su sé stessa e niente garantisce che lo utilizzerà bene, soprattutto se si considera il modo in cui se ne sta servendo. Basta ricordare le bombe atomiche lanciate in pieno XX secolo, come il grande spiegamento di tecnologia ostentato dal nazismo, dal comunismo e da altri regimi totalitari al servizio dello sterminio di milioni di persone, senza dimenticare che oggi la guerra dispone di strumenti sempre più micidiali. In quali mani sta e in quali può giungere tanto potere? È terribilmente rischioso che esso risieda in una piccola parte dell’umanità”. 25 settembre 2015

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