skip to Main Content

App di giochi: l’Antitrust avvia istruttoria nei confronti di Google, iTunes, Amazon e Gameloft

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti di due società del gruppo Google, di Itunes, la filiale di Apple che gestisce gli iTunes store in Europa, di Amazon e Gameloft, società che sviluppa e pubblica videogiochi scaricabili da Internet, in merito alle app che “appaiono gratuite ai consumatori e che invece richiedono acquisti successivi per poter continuare a giocare”. “Il procedimento – spiega l’Antitrust – dovrà verificare se questi comportamenti costituiscano pratiche commerciali scorrette: i consumatori potrebbero essere indotti a ritenere, contrariamente al vero, che il gioco sia del tutto gratuito e, comunque, non sarebbero messi in grado di conoscere preventivamente gli effettivi costi dello stesso. Sussisterebbero, inoltre, carenze informative circa gli strumenti per escludere o limitare la possibilità di acquisti all’interno dell’App e le relative modalità di attivazione”. A segnalare all’Authority queste pratiche era stata, a metà aprile, l’associazione Altroconsumo, la quale spiegava: “Si chiamano acquisti in-app perché fatti all’interno del gioco stesso, ma si tratta di acquisti veri e propri con addebiti reali sulle carte di credito; sono di fatto previsti da un gran numero di app (soprattutto giochi) che si possono scaricare (all’apparenza gratuitamente) dall’Apple Store e da Google Play. Si tratta però di una pratica commerciale aggressiva, vietata dal Codice del Consumo, soprattutto se si pensa che la maggior parte di questi giochi sono destinati ai bambini”. LEGGI‘App gratuite e pagamenti nascosti’, Altroconsumo segnala Apple e Google all’Agcm” 16 maggio 2014

Back To Top