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La Sapienza, il primo ateneo italiano ad entrare in Spid

L’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma è il primo Ateneo italiano ad entrare nel sistema pubblico di identità digitale (Spid).

I 110.000 studenti della Sapienza potranno, infatti, presto accedere attraverso le credenziali Spid a Infostud, il portale che gestisce la carriera didattica (immatricolazioni, bollettini, prenotazioni esami, certificati), spiega una nota dell’Ateneo.

Anche dottorandi, specializzandi e laureati in possesso di Spid potranno accedere ai servizi online dell’ateneo.

Il Magnifico rettore Eugenio Gaudio ha presentato presso il dipartimento della Funzione pubblica e alla presenza del ministro Marianna Madia, la convenzione firmata con l’Agenzia per l’Italia Digitale che sarà operativa entro la prima metà di giugno.

All’incontro hanno partecipato tra gli altri il direttore di Agid Antonio Samaritani e il digital champion Riccardo Luna, nonché direttore in pectore de l’Unità.

“L’ingresso di Sapienza in Spid – evidenzia il ministro Madia – vede la prima realtà universitaria pubblica partecipare al progetto dell’identità digitale. Sapienza può agire da apripista per tutte le università italiane che aderiranno. Inoltre la sua partecipazione a Spid ha un valore aggiunto: è il primo fornitore di servizi che ha un’utenza completamente giovanile, fatta da persone abituate all’uso delle tecnologie nella vita quotidiana. Gli studenti possono infatti giocare un ruolo straordinario per concretizzare la cittadinanza digitale, che è alla base della riforma della pubblica amministrazione. Ringrazio il rettore Gaudio e tutta l’amministrazione della Sapienza per aver lavorato all’implementazione di Spid così velocemente, rendendolo così disponibile alla comunità universitaria”.

“L’ingresso della Sapienza nell’ambito del Sistema pubblico di identità digitali rappresenta un motivo di grande soddisfazione per la nostra Università – afferma il rettore Eugenio Gaudio –: il nostro è il primo ateneo italiano a mettere a disposizione dei propri studenti la più grande infrastruttura digitale realizzata dalla Pubblica amministrazione, allo scopo di migliorare i servizi offerti alla comunità della Sapienza e di semplificare e rendere più trasparente il rapporto tra gli studenti e l’Ateneo. Ringrazio il ministro Marianna Madia e il Dipartimento della Funzione pubblica per l’opportunità che ci ha offerto”.

18 maggio 2016

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